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Chieti, ideAbruzzo: ‘Gestione feudale del teatro Marrucino’

Chieti. “Come abbiamo già evidenziato negli ultimi mesi e in diverse occasioni riteniamo le formule adottate dall’attuale amministrazione comunale per la gestione del Teatro Marrucino inefficaci e confusionarie”.

Così in una nota il segretario di ideAbruzzo per Chieti, Cesare Iacobucci, che aggiunge: “Ribadiamo in estrema sintesi che tutti i provvedimenti assunti negli ultimi anni vanno esattamente contro la visione che noi di ideAbruzzo abbiamo del Teatro quale volano culturale e turistico della comunità soprattutto a sostegno dell’occupazione e dell’economia della città. Le scelte operate fin dai primissimi momenti ovvero il ripristino della Istituzione Deputazione Teatrale, elemento direttamente riconducibile all’amministrazione municipale stessa, quale organismo di gestione e lo scioglimento dell’orchestra che con i suoi oltre 70 elementi è stato per anni motivo di grande lustro sul panorama musicale internazionale, fino agli ultimi tentativi di assunzioni operate secondo modalità rivelatesi quantomeno inopportune, con stratagemmi a dir poco ‘pericolosi’ finanche per l’assetto economico dell’ente municipale, dimostrano ancora una volta l’inadeguatezza e la tendenza a un uso clientelare e personalistico di quello che dovrebbe essere il cuore pulsante della cultura teatina. Come già abbiamo avuto modo di sottolineare le scelte dell’amministrazione comunale prima e del consiglio d’amministrazione poi hanno depauperato il Marrucino trasformandolo da primo ed unico teatro regionale per la produzione di spettacoli lirici ad un semplice contenitore ad uso e consumo di interessi provenienti da altre città”.

“Restiamo basiti alle dichiarazioni del sindaco Di Primio – dichiara Sergio Montanaro di ideAbruzzo e candidato al Senato – che, continuando a ripetere da anni di aver ‘salvato’ il Marrucino da non si sa quali imminenti sciagure e di aver ricondotto sotto il diretto controllo della sua amministrazione la gestione del Teatro dedicando un consigliere comunale peraltro tra le massime espressioni politiche del partito di maggioranza, chiede in una lettera aperta spiegazioni al Direttore Amministrativo dell’Istituzione Deputazione Teatrale sulla gestione di ciò che è l’amministrazione comunale stessa. Non è con simili maldestri e volgari tentativi di scaricabarile che si salva una istituzione tanto prestigiosa. Ci conforta infine che all’interno del Consiglio Comunale ci siano forze politiche che responsabilmente dimostrano di operare azioni di vigilanza anche in ‘feudi’ fino a qualche settimana fa ritenuti inaccessibili e auspichiamo una approfondita analisi della gestione degli ultimi tre anni durante i quali ci auguriamo che lo scenario non del tutto limpido emerso negli ultimi giorni non abbia provocato danni irreparabili ai riconoscimenti acquisiti negli anni dal Marrucino, con particolare riferimento al titolo di Teatro di Tradizione concesso dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali nel 2000 proprio in virtù della produttività culturale dello stesso; sarebbe un danno che le casse della tanto vessata istituzione e soprattutto l’anima della città di Chieti non potrebbero sostenere”.