“Il protrarsi di questa situazione di stallo” aggiungono “oggi può comportare , nel giro di poche settimane , il blocco dell’erogazione dei servizi alle aziende del territorio che rischiano di non ricevere quei servizi essenziali, come servizio idrico potabile, industriale, raccordo ferroviario, depurazione delle acque, trattamento delle acque, pubblica illuminazione, con gravissime ripercussioni sull’apparato produttivo di una delle aree a maggiore concentrazione industriale della nostra Regione”.
I sindacati chiedono, dunque, un intervento dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, e a tutte le forze politiche regionali, affinché vengano rimossi “urgentemente tutti gli ostacoli, che ad oggi inibiscono le attività del Consorzio, creando forti disfunzioni ai servizi erogati alle aziende, con gravi ripercussioni economiche ed ambientali. Non possiamo consentire” concludono “che il protrarsi di questa situazione di incertezza peggiori ulteriormente l’efficienza e l’efficacia dei servizi erogati alle aziende, compromettendo il tessuto produttivo già duramente provato dalla crisi strutturale che ha colpito la Regione Abruzzo e tornare ai tempi bui della valle della morte degli anni 70″.