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Provincia di Chieti, assestamento di Bilancio: il centrosinistra vota contro

Chieti. “Con il senso di responsabilità che ci è solito abbiamo dimostrato quanto teniamo a cuore le sorti dell’ente, dei suoi conti e del territorio; speriamo questo possa finalmente essere riconosciuto nel diritto di essere tutelato, manutentato ed amministrato, cosa avvenuta con scarsissima visibilità tanto che la percezione di utilità è a livelli bassissimi tra i cittadini”.

Così il capogruppo del Pd in Provincia a Chieti, Camillo D’Amico, sul voto contrario del centrosinistra in Provincia sull’assestamento di Bilancio. Però il voto contrario consente comunque, con i propri determinati voti, l’immediata esecutività della delibera.

“La delibera proposta dalla maggioranza, fortemente criticata dal Collegio dei Revisori dei Conti – aggiunge D’Amico – ha trovato l’immediata esecutività grazie alla nostra presenza in aula ed al responsabile voto favorevole che abbiamo espresso; loro non erano in condizione di darselo da soli perché numericamente insufficienti. Questo avrebbe prodotto un ulteriore fermo nell’attività amministrativa senza poter dar seguito immediato a quelle necessarie spese di cui c’è bisogno urgente e dipendenti proprio da quest’assestamento. In coerenza con il nostro stile abbiamo messo in atto una dura e puntuale opposizione di merito senza far mancare proposte e suggerimenti ma senza sottrarci a concrete assunzioni di responsabilità. Non intendiamo infierire su una maggioranza non più politica ma solo numerica, molto ballerina nella coesione interna, ove registriamo numerose, costanti ed importanti assenze fisiche e politiche, di cui facciamo fatica a comprendere chi ne detiene effettivamente il timone e dove il nervosismo è molto evidente. La prova l’abbiamo avuta nel seguito della discussione degli altri punti posti all’ordine del giorno quando, il vicepresidente Antonio Tavani (contestate su una delibera di riconoscimento di un debito fuori bilancio relativo al pagamento delle ditte impiegate nella pulitura delle strade durante le nevicate del febbraio scorso) piuttosto che rispondere nel merito degli appunti ha divagato ricorrendo agli oltraggi ed agli insulti che gli sono soliti quando è in difficoltà facendo così finire il Consiglio in rissa. Quando non si hanno argomenti è sempre meglio buttarla in caciarra. Nella confusione la gente non comprende e mette tutti sullo stesso piano. E’ lo stile fallimentare del centrodestra alla guida del Governo della filiera istituzionale che noi rifiutiamo ed i cittadini presto puniranno elettoralmente”.