Chieti, opposizioni su scrutatori: ‘Basta clientele. Il centrodestra alla prova’

Chieti. I Gruppi Sinistra Italiana, L’Altra Chieti, Giustizia Sociale e MoVimento 5 Stelle di Chieti Rendono noto che è stata presentata una proposta di delibera per la formazione di una graduatoria da cui attingere, mediante sorteggio telematico, gli scrutatori da adibire ai seggi elettorali.

“L’iniziativa – spiegano i rappresentanti delle forze politiche teatine – prevede di nominare come scrutatori persone che abbiano dato la loro disponibilità e che si trovino in una condizione di svantaggio economico. In base alla delibera, se approvata, potranno essere nominati come scrutatori pensionati al minimo, cassintegrati, studenti universitari lavoratori, disoccupati ed inoccupati”.

“Analoga proposta fu presentata già in occasione dell’insediamento della Commissione elettorale dove venne accolta favorevolmente dallo stesso ufficio del Comune e a parole, anche da qualche altro gruppo consiliare”.

“Ricordiamo che sottrarre le nomine alla discrezione dei consiglieri comunali è una battaglia sociale e culturale che i nostri gruppi stanno portando avanti da anni e che in passato e pur in assenza di obblighi, abbiamo utilizzato il metodo del sorteggio tra soggetti svantaggiati per l’indicazione degli scrutatori da nominare. Ci auguriamo quindi che le forze politiche del centro-destra, compreso il partito democratico, che si sono sempre opposti a questa iniziativa, modifichino le loro posizioni e contribuiscano all’approvazione della delibera che è in fase di discussione in commissione e che dovrà essere approvata al più presto in previsione delle imminenti elezioni politiche”.

Questa delibera inoltre, nelle intenzioni dei gruppi che la sostengono, si propone anche di incidere positivamente sulle spese dell’ente e di snellire le attività burocratico-amministrative dell’Ufficio elettorale per le attività di nomina degli scrutatori.

“Siamo consapevoli – concludono o i proponenti – che qualche consigliere comunale voglia continuare ad indicare persone a lui vicine, ma confidiamo nel fatto che la maggioranza dei consiglieri comunali abbia compreso che i voti si conquistano sulle proposte politiche e non su le clientele”.

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