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Chieti, campagna di rilevamento della qualità dell’aria allo Scalo

Chieti. A seguito del protocollo d’intesa stipulato tra l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Chieti e l’ARTA – Direzione Generale Abruzzo, dal 3 al 28 maggio 2012 è stato effettuato il 2° Campionamento per il monitoraggio della qualità dell’aria in via Travaglini a Chieti Scalo, dopo quello effettuato tra il 18 ed il 16 agosto dello scorso anno.

Il 17 agosto 2012 l’ARTA ha rimesso al Comune di Chieti la relazione del monitoraggio a firma del dottor Sebastiano Bianco e dei Tecnici dottor Sinibaldo Di Tommaso e dottor Carlo Colangelo. Dalle conclusioni si evince che “…le concentrazioni degli inquinanti monitorati, con riferimento quindi ai limiti previsti dal Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155, rientrano nei limiti di legge per tutto il periodo dei controlli riferiti ad un anno” .
“In considerazione della presenza rilevata di alcune tipologie di inquinanti, anche se di bassa entità ed alcuni dei quali non parametrati dalla legge – ha spiegato l’assessore all’Ecologia e Ambiente – si ritiene opportuno tenere sotto controllo la zona dello Scalo con un sistema di rilevazione continuo, in riferimento alle attività volute dall’amministrazione e già poste in essere dal Settore Ambiente. Infatti, al fine di raggiungere l’obiettivo di un costante rilevamento della qualità dell’aria. Ricordo che l’amministrazione del sindaco Di Primio ha predisposto un bando di gara, impegnando la somma complessiva di 140.000,00 euro, finalizzata: alla ristrutturazione, al fine di adeguarla ai nuovi standard di legge, di una centralina per il rilievo dell’inquinamento da traffico, già di proprietà del Comune di Chieti ed attualmente ubicata in via Madonna degli Angeli, mediante riutilizzo o sostituzione sia dei sensori che del software a corredo; alla fornitura e posa in opera di una nuova centralina con rilevazione ed analisi di composti ammoniacali, idrocarburi volatili e composti solfidrici da posizionare in prossimità di un impianto di trattamento meccanico biologico di rifiuti urbani posto in via per Popoli; alla fornitura di campionatori portatili per il prelievo di campioni di aria in ambiente aperto per le successive analisi di laboratorio. Il monitoraggio della qualità dell’aria è attività fondamentale per valutare l’esistenza di situazioni di inquinamento atmosferico che potrebbero costituire rischio per la salute delle persone e dell’ambiente in generale. Fatte salve le competenze dello Stato, la tutela ambientale spetta alle Regioni con compiti di indirizzo, coordinamento e controllo dei sistemi di rilevazione effettuati. Da qui la volontà del Comune di Chieti di incidere e collaborare concretamente con l’ARTA per una costante attività di monitoraggio sulla qualità dell’aria nella nostra città”.

“Si è deciso di effettuare tale rilevamento – ha aggiunto l’ingegner Angeloni – in un periodo dell’anno in cui le attività produttive lavorano a pieno regime. Sono state mantenute invariate le altre condizioni: posizionamento del mezzo laboratorio; analisi degli stessi elementi e composti; analoga metodologia di prelievo dei campioni 24h/24h. Gli elementi monitorati sono stati: Ossidi di Azoto (NO, NO2, NOx), Monossido di Carbonio (CO), Ozono (O3) particelle sospese – PM10, Benzene, Toluene e m-p cilene, Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). E’ stato riscontrato che l’andamento di alcuni inquinanti varia nelle diverse ore della giornata, in funzione del traffico e della direzione dei venti. Infatti, per esempio, la valutazione dell’Ozono (inquinante secondario) ha evidenziato il superamento del valore di 120 ng/m3 come media massima giornaliera in quattro occasioni. I venti rilevati nel periodo di indagine, con predominio di quelli provenienti da sud-sud-ovest, ‘..hanno favorito il convogliamento degli inquinanti generati dal traffico dell’asse Attrezzato e dalle aziende produttive della zona..’ come Toluene e Xilene con concentrazioni nel periodo notturno. Per tali composti, comunque, non esistono limiti di Legge. Per le particelle sospese PM10 non sono stati riscontrati superamenti del valore limite di legge giornaliero di 50 microgrammi per metrocubo. Infatti il valore medio è stato di 23 mg/
m3 ed il massimo di 36 mg/m3″.
“L’ARTA ha effettuato i rilevamenti – ha deto il direttore Tecnico dell’ente, Damiani – con l’ausilio di un laboratorio mobile in grado di rilevare gli inquinanti presenti in maniera diffusa nell’aria con strumenti predisposti per la misura automatica e continua ai sensi del Decreto Legislativo n. 155 del 2010. Non sono state rilevate criticità se non per gli ossidi di azoto relativamente al superamento “del valore fissato come livello critico per la protezione della vegetazione. Quanto all’ozono, che non è un inquinante diretto ma che si forma in condizioni di forte irraggiamento, il suo superamento si è verificato solo in quattro occasioni. In virtù del protocollo d’intesa siglato con il Comune di Chieti, l’ARTA intende proseguire il cammino di stretta collaborazione intrapreso tra i due Enti garantendo il controllo e la gestione anche sulle nuove centraline che il Comune andrà a posizionare, nonché su quella già posizionata dalla Regione Abruzzo in via Amiterno ed in fase di collaudo da parte dell’ARTA“.