L’Aquila. Il trasporto gratuito riservato agli studenti aquilani non è ancora stato riattivato alla vigilia dell’inizio delle lezioni e l’Udu, con una nota firmata da Martina Ciafardoni, Simona Abbate e Chiara Teresa Juchich, protesta.
“Dall’anno accademico 2009/10 gli universitari aquilani – scrivono i rappresentanti dell’Udu – hanno potuto usufruire del servizio di trasporto extra urbano su gomma diretto e gratuito che ha permesso a molti di seguire le lezioni, ovviando alle difficoltà post sisma e quindi alla carenza di alloggi disponibili. Durante l’incontro del 27 giugno scorso, tra l’Unione degli Universitari, esponenti del Comune dell’Aquila e della Regione Abruzzo, Carla Mannetti ci ha assicurato un avanzo, dai fondi inizialmente stanziati, di una somma che avrebbe consentito, dal punto di vista economico, di proseguire il servizio di autobus diretti gratuiti anche per l’anno accademico 2012/2013”. Successivamente ricordano i tre membri dell’Udi “in una nota del 23 luglio inviata dalla Regione al Ministro Barca si faceva richiesta di un atto normativo che permettesse di proseguire con il trasporto dedicato gratuito per gli studenti universitari. Ma da allora da parte del Ministro c’è stato solo silenzio e ad oggi, con l’attività didattica che si appresta ad iniziare, siamo stati solo “rassicurati” e liquidati con un ministeriale: “Gli universitari hanno diritto a questo servizio e non saranno cavilli burocratici ad interromperlo”. Alle parole seguano i fatti, che attendiamo da luglio, e non inutili slogan propagandistici”.
L’Unione degli Universitari chiede che si provveda immediatamente a costruire le norme e gli atti necessari affinché il servizio di trasporto extra-urbano possa riprendere, “dimostrando con i fatti e non solo a parole che si crede in una città universitaria”.