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Provincia di Chieti, presentato il progetto ‘Senza violenza’

Chieti. In Provincia a Chieti è stato presentato il progetto denominato “Senza violenza” che pone l’attenzione sulla prevenzione della violenza di genere, in particolare sulle donne. Un progetto promosso dall’associazione “Donn – è”.

L’associazione è da poco entrata a far parte della rete antiviolenza, nata nel 2008 con la consigliera alle Pari Opportunità della scorsa amministrazione provinciale e rimasta ferma per circa un anno per mancanza di fondi. Ora la rete antiviolenza è ripartita con nuovo vigore.
“Per ampliarla” ha spiegato l’assessore provinciale alle Pari Opportunità, Gianfranca Mancini “coinvolgeremo altre associazioni. L’intento è di aprire uno Sportello Antiviolenza nel comune di Ortona, al momento sprovvisto. La rete antiviolenza già esiste dal 2008, attivata grazie alla collaborazione con la consigliera Guarracino, e l’obiettivo è diffondere sul territorio una politica di Antiviolenza . Noi come Pari Opportunità abbiamo partecipato ai vari bandi e come rappresentanti di Chieti abbiamo vinto un bando di Giulianova. Questa è un’attività molto delicata che vede l’implicazione di molti fattori. Dobbiamo inculcare la cultura della non violenza in modo che la donna non abbia paura di denunciare. Dobbiamo partire dal basso, dai ragazzi, quindi è importante la sensibilità dei giovani sotto il profilo scolastico. Questa rete non ha avuto visibilità perché non c’è stata la possibilità di contare su un buon budjet per le Pari Opportunità. Il Comune di Chieti ha attivato lo Sportello, ce ne sono altri, quindi il territorio è ben fornito sotto questo punto di vista. Adesso è importante fare dei tavoli tecnici in modo che i vari atti della rete si intreccino tra di loro. Il fatto di aprire alle case di accoglienza è un’attività molto importante, poi purtroppo il problema è sempre quello dei fondi. Noi cerchiamo di raccogliere un po’ i fili del tutto e di lavorare al meglio”.
“Da oggi possiamo cominciare a fare un passo in avanti” ha aggiunto Guerracino. “Dobbiamo cercare con tutte le forze dei punti di accoglienza nella provincia di Chieti. Penso che questo sia un passo importante ed oggi ripartiamo da questa Rete che vogliamo mettere in moto, ci stiamo attivando. Stiamo costituendo un osservatorio per raccordare le forze. Noi vogliamo essere decisivi fino in fondo”.
“L’associazione” ha affermato la fondatrice dell’associazione Donn – è, Francesca Di Muzio “si occupa della sensibilizzazione, della prevenzione e del contrasto della violenza sulle donne. È importante favorire una cultura sulla violenza di genere, quindi abbiamo promosso un progetto rivolto alle scuole superiori e che aiutassero i giovani ad avvicinarsi a questo problema. I ragazzi, attraverso il Teatro, porteranno la propria storia e saranno appoggiati da persone che li possano tutelare sotto il profilo giuridico e psicologico. Sono stata invitata di recente a Roma, lì hanno diversi punti di ascolto. Bisogna partire da una nuova coscienza e da una nuova consapevolezza che deve partire dalle scuole. Ci stiamo attivando già in diverse scuole della provincia”.
“La nostra” ha concluso Laura Iubatti, co-fondatrice “è un’associazione senza fini di lucro che svolge un’attività volta a tutelare le donne che subiscono violenza. Quello che verrà fatto è il formare nell’associazione per creare figure sociali di operatori verso le attività che l’associazione intende svolgere. Questo è un progetto che si è svolto nel mese di novembre e che sarà rivolto alle scuole medie e superiori della provincia di Chieti. Altro scopo dell’associazione è quello di costituire uno Sportello Antiviolenza e di creare una casa di accoglienza”.

Francesco Rapino