E’ quanto riferiscono i capigruppo comunali della coalizione di centro-destra, dopo la riunione nella sede aquilana del Provveditorato alle Opere pubbliche, richiesta per tentare di chiarire le carte inerenti l’appalto del 2014 per il dragaggio del porto di Pescara e il successivo smaltimento dei fanghi. Testa, Masci e Antonelli hanno polemicamente abbandonato la riunione dopo che per tre volte il Provveditore Rapisarda ha rifiutato di rispondere ai loro quesiti, dichiarando di aspettarsi un incontro solo con il sindaco.
“Oggi non si sa neanche chi deve rimuovere quei fanghi dalla vasca di colmata, entro quanto tempo e come”, commentano i tre capigruppo, “Domande poste al Provveditore, l’ingegner Rapisarda, il quale però ha più volte dichiarato di voler riferire solo al sindaco Alessandrini, dicendo chiaramente che le domande della delegazione dei consiglieri comunali, pure tese a chiarire gli aspetti più controversi della vicenda, non erano gradite e anzi erano ritenute ‘offensive’. Evidentemente riscontriamo una grave e palese assenza di trasparenza e, per tale ragione faremo presentare un’interrogazione parlamentare su una vicenda che oggi presenta troppi lati oscuri su cui dobbiamo fare piena luce”.