Così il consigliere del Comune di Casalincontrada, Sergio Montanaro, in merito alle notizie politiche relative alla candidatura di Matteo Renzi alle Primarie Pd ed eventualmente a Premier.
“Ad oggi – prosegue Montanaro – la sola ed unica seria proposta per intraprendere un reale cambiamento nel panorama politico nazionale, e non solo, a mio avviso, è quella di Renzi. I contenuti sono dettati dagli eventi e dalle necessità. Gli eventi e necessità, con la nostra complicità muta di elettori, senza distinzioni alcune, sono stati in gran parte determinati proprio da coloro che lo accusano di non avere contenuti. La differenza sostanziale è l’approccio alle problematiche stratificate da anni di rimandi e di tirare a campare. Anni di ritardi e rimandi che coinvolgono tutti coloro che ad ogni livello, anche locale, si sono avvicendati alla guida della cosa pubblica. Il suo approccio non utilitaristico e fuori dagli schemi consolidati per la formazione dell’apice dei vertici e delle leadership nazionali, rifuggendo accordi e proposte con balletti sullo spartirsi le poltrone, a mio modesto parere, rappresenta la garanzia per la bontà e la reale volontà di perseguire e realizzare il proposito di rivoluzionare il Paese affrontando veramente i problemi. È il momento irrimandabile del realismo. Ad oggi le uniche proposte per il cambiamento, oltre quelle trite e ritrite dei soliti apparati, sono quella di Renzi e quella di Grillo. Quella di Grillo, con tutto il rispetto, mi appare fantascientifica nel vero senso della parola, perchè basata sulla spersonalizzazione del sistema e su una sorta di ‘intelligenza multimediale’ che dovrebbe filtrare le informazioni e i pareri per poi darci una sintesi da applicare nella realtà. Ma anche questa visione in qualche misura contribuirà al cambiamento del Paese. Altro punto a favore di Renzi, per il mio modo di vedere, è quello di non essere né il ‘delfino’ di qualcuno né tantomeno un ‘usato sicuro’ di giurassica memoria ma solo un sindaco che caparbiamente incarna e manifesta il sentimento di molti italiani. Non me ne vogliano gli amici del centrodestra con cui ho condiviso e spero di continuare a condividere tante battaglie. Sinceramente non me la sento più di fare ‘il tifoso’. Non me la sento perché non era quello il mio personale obiettivo ed intenzione. Non nascondo e non nasconderò mai le mie azioni politiche né tantomeno rinnego e rinnegherò le mie personali posizioni. Il progetto Pdl, e centrodestra più in generale, rimane un progetto che mi vedrebbe ancora in prima linea se non fosse rimasto tale solo sulla carta e se coloro che lo hanno impersonato, e tuttora lo rappresentano, dopo averlo scritto e letto, non lo avessero riposto in un cassetto dimenticandolo. Senza se e senza ma basta scuse. Ma sinora nulla si muove. Si ripropongono i soliti balletti e le solite tiritere. Oggi bisogna guardare avanti con un occhio al passato ma solo come memoria storica. L’attuale centrosinistra lo ritengo inutile e ancor più dannoso sotto ogni punto di vista. Parlo oggi assordato dal silenzio di troppi, e queste mie parole, frutto delle mie personali convinzioni, ritengo siano perfettamente sovrapponibili e in continuità della mia personale attività politico-amministrativa come consigliere comunale. Basta con le rendite di posizione e soprattutto basta con proposte ripetute continuamente e mai realmente applicate e realizzate. Basta con chi sta fermo alla finestra, appollaiato in questo o l’altro schieramento, aspettando il momento propizio per proporsi come ‘nuovo ma in continuità’. È l’ora della forte discontinuità. Forte e chiara. A tutti i livelli. Il centrodestra – conclude il consigliere di Casalincontrada – si muova a proporre qualcosa di serio e di realizzabile ma senza ricorrere a sotterfugi e trovando il coraggio di portare avanti un serio e vero rinnovamento. Altrimenti Renzi, in un modo o in altro, sarà il nostro punto di riferimento. Ancor più quando avrà sbaragliato la ‘nomenklatura’ del Pd“.