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Consorzio Bonifica Sud: Febbo: ‘Arrivano assunzioni e consulenze mentre mondo agricolo continua a pagare canoni maggiorati’

Chieti. “Nonostante la mia denuncia presso la Procura contabile, la visita della Guardia di Finanzia e i richiami alla ‘sarabanda di progettisti’ evocato proprio dal Presidente D’Alfonso, al Consorzio di Bonifica Sud continua l’opera delle ‘facili assunzioni’ mentre gli agricoltori continuano a pagare canoni maggiorati per servizi mai forniti”.

Questa la denuncia sollevata dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che spiega come “questo sia deducibile dalle recentissime delibere adottate e approvate dal quarto commissario nominato da questa Regione”. Il Commissario Amicone, – spiega Febbo – nonostante il disavanzo di euro 18.250.000, certificato dal Consuntivo 2016, continua ad assumere personale e a conferire consulenze. Leggendo la delibera n. 263 del 07.09.2017 notiamo come viene ammessa a selezione pubblica una specifica figura da inserire a Lanciano, mentre con delibera n. 268 del 18.09.2017 viene prorogato di due anni il rapporto di lavoro ad una altra figura nell’area amministrativa. A queste assunzioni vanno aggiunte le consulenze: una proroga di altri sei mesi ad un professionista per la gestione e l’assistenza al Bilancio per un importo pari ad euro 15.432, 00, ed alll’Università di Ancona per l’attività di implementazione di un sistema di controllo gestionale strategico e di gestione per tre anni per un importo pari 12.200 euro a valere sul Bilancio di Previsione 2017. Tra l’altro il Bilancio di Previsione 2017, anche se risulta approvato in data 21.06.2017, ancora non viene pubblicato sul sito di Amministrazione trasparente del Consorzio. Sicuri che tali consulenze non potevano essere svolte dal personale interno?! Il mondo agricolo – sottolinea Febbo – dopo tante promesse e garanzie aspetta delle risposte serie e non assunzioni e consulenze che poi ricadono proprio nelle tasche degli agricoltori. I canoni consortili, dopo un primo taglio, devono tornare immediatamente ad essere ridotte poiché sono insostenibili come promesso anche dall’assessore regionale alle Politiche agricole Pepe. Infine – conclude Pepe – spero in un intervento anche delle Organizzazioni Professionali poiché è insostenibile quello che accade all’interno del Consorzio dove un solo Commissario decide per un’area vasta com quella del vastese e del Sangro dove lavorano centinaia e centinaia di imprese agricole. Pertanto spero che il mondo agricolo chieda al più presto alla stessa Regione di indire l’elezione di una deputazione rappresentativa e che risponda alle vere esigenze e bisogni degli agricoltori”.