messo in condizioni di poter operare per il bene dei cittadini”.
Lo ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in qualità di Responsabile del Personale e Relazioni Sindacali dell’Anci, nel corso della manifestazione odierna indetta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, a Roma, contro i tagli ai Comuni contenuti nel decreto legge n. 95/12 cosiddetto “Spending Review”.
“Tutto questo, però – ha proseguito Di Primio – passa attraverso l’attuazione di alcuni punti: la cancellazione della Spending Review voluta dal Governo, soprattutto laddove si fonda su dati errati, se non falsi, come quelli attinti dal Ministero dell’Economia sul Siope; eliminando il Patto di Stabilità, vero e proprio freno dello sviluppo economico dei territori; sostituendo il sistema dei tagli lineari, penalizzanti per chi fino ad oggi ha rispettato le regole; introducendo un sistema di revisione della spesa che punti decisamente al taglio dei costi inutilmente sostenuti dalla Pubblica Amministrazione e facendo salve quelle spese destinate alla copertura dei servizi essenziali. Dopo che i Comuni, negli ultimi cinque anni, hanno pagato con oltre 20 milioni di euro di minori trasferimenti, da parte dello Stato, il costo della invocata riduzione della spesa pubblica, è arrivato il momento che il Governo getti la maschera e si decida a tagliare i privilegi e le inutili spese degli apparati burocratici nazionali e locali e dello stesso Parlamento. In tal senso – ha concluso il Sindaco Di Primio – sento di fare un accorato appello affinché quanti più cittadini, presso i propri Comuni, si mobilitino e facciano richiesta di ripristino del servizio di raccolta firme valide per la petizione di un referendum avente ad oggetto l’abrogazione sulla determinazione delle indennità spettanti ai membri del Parlamento”.