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Pescara, presentato il nuovo Piano Sociale

Pescara. Dopo l’approvazione da parte del Gruppo di Piano, ha ricevuto anche il placet della Giunta il nuovo Piano Sociale, documento strategico che contiene linee di azione, servizi e politiche sociali a beneficio della comunità.

Oggi la presentazione in Sala Consiliare con il Sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino che ha coordinato il Piano,Roberta Pellegrino, che ha seguito la gestazione del documento con il Settore Politiche Sociali, Valterio Fortunato Direttore Amministrativo della Asl che insieme al Comune accompagnerà l’attuazione dei servizi e delle azioni in esso contenute grazie alla convenzione socio-sanitaria siglata la scorsa settimana fra i due Enti. A margine un commento anche dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco, trattenuta a L’Aquila dai lavori del Consiglio Regionale.

“Si tratta di un lavoro atteso da anni – spiega il sindaco Marco Alessandrini – che per contenuti e metodi è del tutto inedito, che prevede un impegno di risorse per oltre 13 milioni di euro, tanto sprigiona la spesa pubblica, ben due milioni arrivano da progettualità a vario livello intercettate, da quelle europee a quelle della Regione, per la riqualificazione delle periferie, a sostegno delle famiglie. Un piano che abbiamo fortemente voluto condividendo con tutti i soggetti portatori d’interesse e con la comunità la costruzione del futuro della Pescara sociale, cammino illuminato dalle normative regionali di riferimento, che hanno comportato una redazione innovativa e partecipata con il territorio e che ci consentiranno di fare rete con chi sul sociale agisce e di erogare servizi attraverso una compartecipazione socio-sanitaria con la Asl, di rispondere alle esigenze realmente sentite dalla città e in massima trasparenza. Il documento è ora pronto per l’approvazione in Giunta e per il cammino che lo condurrà alla discussione in Consiglio Comunale, fotografa la città ad oggi, perché contiene statistiche, progetti e linee guida di settore, studiati perché l’azione sia aderente alla realtà che Pescara vive ogni giorno e possa promuovere politiche di inclusione e crescita, con particolare attenzione alle fasce più sensibili e fragili, alle nuove povertà, al rischio di degrado a cui le realtà metropolitane, grandi e piccole sono esposte”.

“E’ un vero e proprio piano regolatore del sociale – aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino – perché questa è l’impostazione data al lavoro svolto, con grande impegno, da ottobre fino ad oggi. Per la prima volta nella storia, Pescara ha un piano finalizzato all’integrazione socio-sanitaria. Anche con la Asl, infatti, ci siamo confrontati in una serie di incontri che ci hanno consentito di individuare i servizi da gestire ed erogare in collaborazione. E’ un Piano che include e cresce, come vuole essere la nostra città. E’ stato inclusivo nella parte formale poiché ha coinvolto oltre 200 soggetti, fra associazioni, cooperative, fondazioni e rappresentanti di realtà economiche a cui è stata data   la possibilità di fare osservazioni alle varie bozze pubblicate sul sito e discusse anche, in cinque incontri, con le organizzazioni sindacali, che hanno espresso soddisfazione sia per la metodologia seguita sia per l’ascolto. Ed è un Piano che promuove la crescita attraverso la presenza di ben 63 servizi ed interventi a fronte dei 31 del precedente.  I soggetti a cui guarda sono: minori, anziani, persone con disabilità, immigrati, donne e nuclei familiari in condizioni di disagio. Questo importante documento è stato approvato dal Gruppo di Piano, composto da 60 persone rappresentative di tutte le realtà presenti sul territorio e operanti nel terzo settore e  ha avuto il placet della Giunta. Una metodologia significativa e capillare, basata su confronto e concertazione, che porta ad una visione socio sanitaria innovativa e che ci consente di rappresentare la realtà ed erogare servizi anche attraverso soggetti esterni al Comune, che saranno individuati con gare e avvisi, nella piena e totale trasparenza delle assegnazioni”.

“Il Piano Sociale è uno strumento vero e proprio – conclude Roberta Pellegrino che ha svolto attività di coordinamento con il Settore del Comune – E’ stato pubblicato sul sito del Comune perché ci fosse la massima condivisione e trasparenza già nella fase di redazione. Abbiamo lavorato molto sul profilo sociale per scrivere un’analisi dei bisogni completa e attendibile. Contiene anche dati demografici utili per mirare le azioni, si scopre così che la maggior parte della popolazione si concentra nel quartiere di Porta Nuova, il 44 per cento, cosa che la dice lunga su come deve essere organizzato il servizio per i cittadini; quella over 65enne incide per il 23 sulla popolazione totale e questo si traduce in bisogni socio-sanitari importanti. Questo ci ha dato modo di mettere a punto degli obiettivi venuti fuori negli incontri, primo fra tutti l’accessibilità ai servizi. Il Piano contiene infatti una mappa sociale interattiva, per dire a chi ha bisogno come fare per ottenere ascolto e servizi. Le altre priorità riguardano bisogni di assistenza educativa domiciliare, servizi sociosanitari e presenza sulle periferie e abbiamo quantificato in 20 servizi quelli a identificazione socio sanitaria. Questo piano è plurifondo: passa da 5 milioni a 13, perché consente di mettere i servizi su diversi piani tematici e su ogni servizio riscontra un aumento di utenti che cerchiamo di coinvolgere. Abbiamo identificato 63 servizi, quelli con gli obiettivi essenziali, divisi fra: tipologia di azioni dirette che sono 34 e indirette che sono 29 e che vengono sostenute con fondi extra (plurifondo della Asl e risorse regionali, europee e nazionali). Fra questi l’asse tematico principale è rivolto a famiglie indigenti, donne vittime di violenza, migranti, senza fissa dimora, con un aumento del 151 per cento sulla spesa, con i servizi che passano da 31 a 63 e 23 incontri di concertazione, dai 10 del passato. Il Piano si tradurrà anche in un incremento di unità di personale a seconda degli obiettivi e delle linee di azione di riferimento”.

“Questo piano nasce da un nuovo piano sociale regionale che di fatto ha stravolto e cambiato completamente tutto il modo di guardare, vedere e intendere il sociale e lavorare con il territorio – commenta l’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco, impegnata nei lavori del Consiglio Regionale a L’Aquila –  Per la prima volta in vent’anni l’Abruzzo ha un Piano concordato con le Asl e Distretti sanitari, per la prima volta abbiamo chiesto ai Comuni di ascoltare tutto il terzo settore e anche le imprese per la definizione del Piano e per la prima volta si è applicato il principio di sussidiarietà per cui pubblico e privato hanno potuto lavorare insieme per gli obiettivi del benessere. E’ il piano voluto dal territorio che sono certa rispecchierà i desideri e le esigenze del territorio. Il cambiamento ha comportato una gestione più articolata del documento a favore della massina condivisione delle politiche che contiene ed è stato un cambiamento forte rispetto al passato, perché non tutti erano abituati a farlo, ma era indispensabile per costruire un piano moderno che rispecchiasse le politiche sociali attuali, che non incarnano più il criterio “un poco a tutti”, ma che vanno verso una gestione dei servizi con uno sguardo diverso. Per andare incontro alle esigenze, problemi e anche le calamità che hanno rallentato il lavoro di alcune realtà, abbiamo più volte prorogato la consegna del Piano in Consiglio Regionale, La data per l’acquisizione è quella del 30 settembre, Pescara è stata tempestiva, ha fatto un grande lavoro che mi auguro di vedere al più presto concretizzato. Spero che si possa giungere al più presto all’approvazione, perché i servizi vanno gestiti subito e possano partire al più presto”.