Chieti. Alla protesta annunciata in via mediatica da alcuni sindaci di centro destra per le criticità della viabilità provinciale, arriva la replica del Vice Presidente Antonio Tamburrino a mettere chiarezza su alcune affermazioni: “Prima di tutto non sono pervenute all’Amministrazione provinciale richieste di incontro scritte o verbali da parte dei sindaci, altrimenti le avremmo accolte come abitualmente facciamo. Ricordo ai sindaci che l’Ente Provincia è diventata la “Casa dei Comuni” con la trasformazione in ente di secondo livello e che hanno il dovere di seguire la gestione del territorio attraverso la partecipazione attiva nell’ambito dell’Assemblea di Sindaci, dove purtroppo il più delle volte si registra la loro latitanza e idem accade quando il Presidente Pupillo promuove incontri e mobilitazioni”.
Ne fa questione di correttezza istituzionale il Vicepresidente Tamburrino, “nemmeno una telefonata, una mail per avvertire il presidente della volontà di affrontare i problemi della viabilità e poi dire di non essere stati ricevuti, dispiace moltissimo”; e aggiunge: “A chi invoca la restituzione della fascia del Presidente Pupillo rispondo che l’attuale Amministrazione provinciale ha ereditato, dal centrodestra, a fine 2014 un ente sull’orlo del dissesto, con un bilancio che rischiava di non essere approvato e su cui pesava un parere negativo dell’allora Dirigente finanziario e dei Revisori dei Conti. Ci si è assunti tutti insieme la responsabilità di adottare comunque il bilancio e di procedere alla vendita del patrimonio immobiliare per ripianare la situazione economica e salvare la provincia. Anche quest’anno, tra mille difficoltà e il maltempo inclemente, il nostro obiettivo rimane quello di chiudere il bilancio di previsione 2017 a fronte di una trentina di province italiane che hanno già decretato di non farcela e che dunque andranno in default.”
Incisiva la risposta del Vicepresidente anche sulla proposta avanzata dalla delegazione di centro destra ovvero di chiedere di dirottare nella casse dei comuni le entrate tributarie che spettano per legge alla provincia per utilizzarle direttamente su strade e scuole: “ La richiesta è veramente sorprendente. Ebbene, la Provincia di Chieti deve riscuotere dai Comuni arretrati sul TEFA, (tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali), per un ammontare di circa 3 milioni e 800, dato tra l’altro da aggiornare. Tra i comuni con un maggior debito abbiamo proprio la città capoluogo Chieti per oltre 1 milione e altri comuni tra i quali San Salvo. Se riscuotessimo quanto dovuto da tutti i comuni oggi inadempienti avremmo nelle casse della provincia maggiori risorse da destinare alle opere di viabilità. Invito piuttosto i sindaci della delegazione di centro destra a collaborare fattivamente all’amministrazione del territorio prendendo parte alla seduta dell’Assemblea dei Sindaci che fisseremo i primi giorni di agosto, quando approveremo il bilancio di previsione, che ci consentirà di attenuare i disagi di automobilisti e studenti”.