Famiglie in rivolta contro il disegno di legge che si propone di rendere obbligatorio il ricorso alla mensa scolastica per il pranzo degli studenti.
A meno di un anno dalla sentenza del Tribunale di Torino che ha riconosciuto il diritto di consumare nei locali della mensa scolastica anche il cibo portato da casa, il Parlamento torna sull’argomento con un disegno di legge, che di fatto impone agli alunni di servirsi esclusivamente dei pasti preparati dalla mensa.
Contro le nuove norme, hanno preso posizione i genitori della Rete nazionale commissioni mensa, che accusano Governo e Parlamento di tentare il “colpo di spugna” sulla recente pronuncia del tribunale torinese, “non coinvolgendo le famiglie e rendendo obbligatorio il ricorso al servizio a pagamento in mensa”.
Di diverso avviso la relatrice della legge, Angelica Saggese (PD), che ribadisce: “il nostro scopo non è obbligare nessuno, ma aumentare il livello del servizio, rendendo migliore ciò che si mangia. Abbiamo visto scuole che si comportavano in maniera diversa, bambini che venivano ghettizzati, mangiando da soli e lontani dai compagni. Senza dimenticare le questioni igienico- sanitarie.”
