Chieti. “Continuano chiacchiere e promesse sulla rimodulazione delle tratte del servizio autobus nella città di Chieti. In ben due campagne elettorali e a cadenza annuale il Sindaco e la sua giunta annunciano modifiche ai percorsi per rendere più funzionale alle esigenze dei cittadini il servizio di trasporto pubblico locale. Nella realtà dei fatti c’è però solo un inesorabile immobilismo, dal momento che si preferisce non affrontare la realtà e provare a risolvere il problema”.
Così in una nota il consigliere comunale del Pd di Chieti, Alessandro Marzoli, che aggiunge: “La comprensibile protesta degli esercenti di molte attività commerciali del centro storico, veri e propri eroi moderni, come tutti coloro che accettano la sfida di investire a Chieti e a Chieti Scalo, è solo l’ennesima richiesta di sostegno ad una reale necessità: avere mobilità su tutto il territorio comunale. Chi governa Chieti continua invece con la politica degli annunci fatta di comunicati stampa e nuove promesse. Ora attendiamo l’annunciata analisi di mercato che la giunta Di Primio ritiene necessaria per poter agire. Ma perchè ci sono voluti sette anni per arrivare a questa conclusione? Questa una delle domande che ho rivolto all’Assessore competente nella odierna seduta del Consiglio Comunale”.
“Per ben due volte – conclude Marzoli – in qualità di VicePresidente della II commissione Consiliare trasporti, traffico e viabilità ho sollecitato l’amministrazione ad incontrare la società che gestisce il servizio e, nel rispetto del kilometraggio previsto, modulare le tratte urbane per venire incontro alle richieste dei residenti dei quartieri periferici e alla necessità di garantire, almeno il venerdì e il sabato, un servizio di trasporto notturno tra la parte alta e la parte bassa della città. Il tempo delle chiacchiere è finito. Fino a che non vedremo qualche risultato concreto continueremo a chiedere con insistenza maggiori risorse per il servizio di mobilità urbana nella città di Chieti e azioni concrete per garantire trasporti che siano adeguati alle esigenze della comunità teatina”.