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Città Sant’Angelo: bocciata la mozione salva-farmacia comunale

Città Sant’Angelo. Il consiglio comunale  di Città Sant’Angelo, nella seduta di giovedì scorso, ha bocciato la nostra mozione di indirizzo, sottoscritta dal gruppo di Responsabilità Comune, per vietare l’ alienazione della Farmacia Comunale.

“La motivazione addotta dal vice Sindaco Alice Fabbiani”, riferiscono i consiglieri Lucia Travaglini, Maurizio Valloreo e Matteo Perazzetti, “è che con questa mozione avremmo avuto  come unico intento quello di ingannare i cittadini, e che loro protesteranno qualora si concretizzi la possibilità di vendita. Intanto hanno votato per lasciare di fatto aperta la possibilità di alienare la Farmacia Comunale!”.
“Intanto ad essere a rischio è la Società in house Farmacia Comunale”, aggiungono i tre dell’opposizione, ” una realtà sana ed utile alla collettività non solo locale, offrendo un servizio con tratti pubblicistici di matrice assistenziale e sanitaria, riducendo allo scopo i margini lucrativi di impresa; carattetistiche quest’ ultime , che andrebbero perse se fosse alienata a privati. E la maggioranza – concludono – lascia aperta proprio la possibilità di alienare la società qualora non ci fossero altre risorse entro il prossimo 31 luglio”.

LA REPLICA DI FABBIANI E DI BRIGIDA

“La vendita della farmacia comunale è stata una proposta dei tecnici per far fronte alle difficoltà di cassa dell’ente. Non c’è mai stato nessun dubbio da parte nostra sulla vendita della farmacia, è stata una proposta tecnica, assolutamente mai avallata dalla maggioranza. Ci risulta strana che questa vicenda sia venuta fuori, perché non è mai stata inserita in nessun atto ufficiale”; è la replica del vice sindaco Alice Fabbiani e del consigliere comunale di Si Pierpaolo Di Brigida.
“Se la farmacia non è stata finora messa in vendita è perché noi con altri ci siamo opposti a tale proposta cercando soluzioni alternative”, aggiungono i due della maggioranza, “Il rigetto di questa proposta non va intesa per sillogismo, facendo credere che la bocciatura della mozione voglia significare che la farmacia verrà venduta, viene rigettata perché il problema non esiste”.

“Noi metteremo in discussione la nostra stessa presenza in maggioranza qualora il problema dovesse presentarsi”, concludono i due esponenti del centrosinistra, “ma non utilizzeremo il nostro voto per darlo in pasto alle strumentalizzazioni facendo credere che non ci sia più una maggioranza o che sia venuta meno la coalizione”.