“Condividiamo le richieste dei presidenti delle Province abruzzesi al presidente Chiodi” spiega D’Amico “perché, di promesse verbali ed annunciate, ce ne sono state tante, ma di fatti concreti ben pochi. Oggi, almeno in provincia di Chieti, i soldi per fare alcune opere pubbliche sono ancora ferme e sono riferibili al buon lascito del centrosinistra ma, con motivazioni varie ed opinabili, non decollano tanto da accentuare parecchio la percezione dell’inutilità dell’Ente Provincia nel territorio e tra i cittadini. Tutto questo confligge con i pomposi annunci più volte rese dal presidente Di Giuseppantonio di riunioni al vertice, con fondi pronti per essere concessi e spesi. E’ l’ennesima conferma del fallimento politico ed amministrativo di una coalizione appiccicaticcia, utile solo e vincere, ma non a governare. Non è più tollerabile assistere solo a facili e demagogici annunci in un interminabile dialogo tra sordi. Diano un segnale di vitalità altrimenti vadano a casa. La sicurezza delle strade percorse con una manutenzione ordinaria, il taglio delle erbe infestanti, una segnaletica dignitosa e poche altre cose sono situazioni normali di ordinaria amministrazione che le province debbono sostenere per dare un segnale di presenza e vitalità. Gli annunci servono a poco e appaiono solo come mera propaganda. Spendano e realizzino. Noi saremo loro vicini perché metterebbero in atto la politica del fare e dell’agire non dell’apparire”.