Il Comune conferma i liquami in mare: Pescara Mi Piace porta gli sversamenti in Procura

Pescara. “L’assessore comunale Scotolati conferma i dati sugli sversamenti di liquami direttamente nel fiume e nel mare, senza depurazione, avvenuti il 25 maggio scorso”, continua il botta e risposta tra Pescara Mi Piace e l’amministrazione Alessandrini sull’inquinamento delle acque di balneazione.

Foschi e Fiorilli i primi a denunciare gli sversamenti di fine maggio e il silenzio istituzionale; ieri, poi, la replica dell’assessore Scotolati con i dati dettagliati. Oggi, quindi, la controreplica di Pescara Mi Piace: “Le nostre domande hanno costretto, gioco forza, l’assessore Scotolati ad ammettere e confessare tutto”, incalzano Foschi e Fiorilli, “dunque sindaco e giunta sapevano che il 25 maggio, a fronte di poche gocce di pioggia, e non di un nubifragio, sono stati aperti i bypass a valle del depuratore, scaricando direttamente i liquami nel fiume, dunque nel mare”.

“L’Associazione ‘Pescara – Mi piace”, concludono i due dell’ex Giunta Mascia, “ha già portato in Procura i dati inerenti gli sversamenti del 25 maggio e l’esito delle analisi dell’Aca, così come abbiamo depositato i dati di tutti gli sversamenti avvenuti dal luglio 2015 a oggi, auspicando che venga fatta chiarezza su tali episodi e sul modus operandi instaurato a Pescara”.

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