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Pescara, in Commissione vigilanza il ‘caso’ del Piano Traffico

Pescara. Si è riunita quest’oggi la Commissione vigilanza sul ‘caso’ della redazione del Piano del Traffico: tra i cinque consulenti del Comune, figura anche Antonella Santeusanio, avvocato, nonché ex candidata di centro-sinistra alle amministrative del 2014 nella lista ‘Pescara-Insieme – Bene Comune’.

A convocare d’urgenza la Commissione vigilanza, i capigruppo di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura, Marcello Antonelli, Guerino Testa e Carlo Masci:

“Politicamente è chiaro che quell’incarico è una vergognosa marchetta politica, non abbiamo bisogno di ulteriori verifiche”, affermano i capigruppo. “A questo punto convocheremo in Commissione Vigilanza direttamente l’avvocato Santeusanio, che potrà illustrarci le precedenti esperienze professionali in materia di mobilità che le avranno consentito di assumere l’incarico al Comune di Pescara”.

L’incaricata Antonella Santeusanio percepirà l’indennità di 38 mila euro. Durante la seduta di Commissione Vigilanza, Controllo e Garanzia si è parlato della determina di affidamento incarico numero 462 del 22 dicembre, con l’audizione del dirigente responsabile, Giuliano Rossi.

“La prima anomalia è rappresentata dalle date”, illustrano i capigruppo: “l’avvocato Santeusanio, per uno strano scherzo del destino, si è iscritta alla Long List dei professionisti stilata dal Comune nell’ottobre del 2016, aggiungendosi a centinaia di altri colleghi, e per lei l’incarico è arrivato dopo appena due mesi”.

“Altra stranezza, la determina è stata vidimata il 22 dicembre, data dell’incarico, ma solo oggi è stata resa nota, dopo sei mesi, in barba alle norme sulla trasparenza che invece impongono all’Ente pubblico di ufficializzare immediatamente incarichi e nomine, proprio per consentire, agli Organi politico-amministrativi, di esercitare il potere di controllo”.

“E poi veniamo ai contenuti dell’incarico: l’oggetto del contendere è l’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, strumento indispensabile, si legge nella determina, ‘per soddisfare la domanda di mobilità al miglior livello di servizio possibile. E il suo aggiornamento era tanto urgente che il sindaco Alessandrini ha approvato il primo atto di indirizzo il 30 giugno 2014, venti giorni dopo il suo insediamento. Poi però ha atteso maggio 2016 per inserire le voci di spesa nel bilancio, dunque due anni dopo”.

“Nel frattempo la giunta ha interpellato e pagato tre diversi consulenti della materia, inseriti nella macchina amministrativa con i fondi destinati al Monitoraggio e alla Sicurezza stradale; sempre nel 2016 il sindaco ha deciso di ricorrere a una gara per individuare una super-società cui affidare l’incarico, gara aggiudicata allo Studio Associato Sysma Systems Management-Cooperativa Sipet-Studio Associato Transport Engineering Consulting-Ingegner Simone Grasso, di Catania, per 63mila euro di spesa”.

“Ma tutto questo non basta: il sindaco Alessandrini si è infatti accorto che occorreva ancora un super-esperto per svolgere attività tecniche di consultazione partecipata, di Vas, di conformità urbanistica: e ha scelto di affidarsi a un avvocato, Antonella Santeusanio che, guarda caso, è stata anche candidata in una delle liste di appoggio al suo nome nel 2014, risultando prima dei non eletti, un avvocato che dovrà affiancare il Responsabile unico del Servizio, l’architetto Piergiorgio Pardi”.

“Fa specie”, ha detto in Commissione il Capogruppo Testa, “che l’avvocato sia prima dei non eletti della stessa lista che ha invece eletto la vicepresidente del Consiglio Lola Berardi, la stessa che ha condotto una battaglia di legalità in aula, affinchè gli scrutatori per le prossime elezioni siano scelti tramite sorteggio, anziché su indicazione dei partiti”.

“L’assenza di coerenza in questo caso ci pare chiara, senza dimenticare che il compenso di 38mila euro destinato alla professionista, che dovrà lavorare 4 ore a settimana per un anno, è sicuramente inopportuno in un Comune che è in predissesto, che ha alzato le tasse al massimo salassando tutti i pescaresi e che non riesce a trovare 22mila euro per sistemare una fontana artistica”.

“Sicuramente occorre fare chiarezza, specie dopo le dichiarazioni odierne del Dirigente Rossi il quale, dinanzi alla domanda circa le competenze specifiche del legale da lui scelto e nominato e le pregresse esperienze in materia di traffico, ha detto senza mezzi termini che mai prima d’ora il legale si è occupato di mobilità e che non aveva alcuna competenza specifica”.

“Questa vicenda merita chiarezza”, ha aggiunto il Capogruppo Antonelli. “Due i prossimi passaggi, ovvero la convocazione in Commissione, in audizione, dell’avvocato Santeusanio, e, nel frattempo, la presentazione di un’istanza all’Anac e alla Procura regionale della Corte dei Conti, affinchè verifichino la legittimità delle procedure seguite nell’attribuzione dell’incarico e del compenso di oltre 38mila euro riconosciuto alla professionista”.