Edifici spesso di vecchia costruzione che non hanno ricevuto, negli anni, la dovuta manutenzione ordinaria e straordinaria tanto da dover fare i conti, ora, con diverse problematiche, legate sia al mancato adeguamento sismico di molti edifici che ad ambienti scolastici inadeguati .
“In questi ultimi mesi abbiamo avuto modo di condividere con genitori e insegnanti la preoccupazione per questa situazione che richiede risposte concrete e veloci” dichiara il candidato Sindaco, Massimo Vagnoni. “Senza fare promesse demagogiche affronteremo queste criticità con determinazione attraverso un crono-programma ben definito” sottolinea Vagnoni.
“Per prima cosa svolgeremo un’attenta e puntuale ricognizione sullo stato in cui si trovano tutti gli edifici pubblici, a cominciare proprio dalle scuole, attraverso studi ed indagini che ci consentano, finalmente, di definire la vulnerabilità e l’indice di rischio sismico di ogni edificio. Successivamente si procederà in ragione del criterio economico, ovvero del rapporto costi-benefici di ogni intervento, e delle priorità che emergeranno dalla ricognizione, su due direttrici: o alla costruzione di nuovi edifici scolastici, scegliendo tra la realizzazione di un unico polo scolastico o di più edifici singoli posti come ora in più punti del territorio, oppure a interventi di adeguamento sismico, con particolare attenzione all’adeguamento delle strutture esistenti alle normative sismiche attuali” conferma il candidato Vagnoni.
“Il nostro sostegno al mondo della scuola non si fermerà però alla sola edilizia scolastica – prosegue Massimo Vagnoni – aiuteremo le scuole anche nelle piccole, ma fondamentali incombenze quotidiane, come la piccola manutenzione, l’acquisto di attrezzature necessarie, arredi scolastici e materiale didattico, ma soprattutto nella realizzazione dei progetti che potranno consentire una crescita dell’offerta formativa di ogni istituto del nostro territorio. Vogliamo stabilire un dialogo continuo e proficuo con il mondo della scuola così da poter intervenire, di volta in volta, sulle criticità che ci verranno segnalate da chi la scuola la vive quotidianamente evitando così interventi “una tantum” che poco servono al nostro territorio”.