“Auguro buona Pasqua al sindaco Luciani – continua Paolini – e lo esorto ad andare avanti, a non partecipare alla sagra della demagogia. La demagogia è un’arma a doppio taglio. Spesso chi ne fa un uso malsano ne rimane colpito di rimando. Avete visto il povero Bossi? Roma ladrona e indici alzati per prendere i voti degli incavolati e poi è finita come sapete. Amministrare con serietà è un’altra cosa. Luciani – spiega il capogruppo di Futura – ha lanciato un messaggio molto chiaro: non si farà condizionare dai soliti giochetti che hanno portato questa città nel baratro. Lo aveva detto con l’onesta che lo contraddistingue dal primo giorno. Questa volta è un’altra storia: si gioca a carte scoperte. La verità è che Di Renzo, che fa dichiarazioni da idealista ambientalista, da subito ha creato questioni su tutto per assumere potere personale, per contare. Non ha votato i cambi di destinazione d’uso, si è astenuto sul piano demaniale marittimo, ha osteggiato in commissione il regolamento delle associazioni, insomma la questione è molto più semplice della favola che racconta. Lui – spiega Rocco Paolini – ha poco a che vedere con questa maggioranza e con il Partito Democratico che appoggia incondizionatamente il sindaco Luciani. Gli altri due consiglieri, di cui non ho compreso le gesta nell’ultimo Consiglio Comunale, non si sono comportati come lui nei mesi precedenti, non hanno avuto il suo stesso atteggiamento. Dice di rappresentare il cambiamento uno che vota con D’Amario e De Felice. E’ semplicemente grottesco! Il sindaco ha mostrato una eccessiva pazienza, che gli abbiamo anche rimproverato noi di Futura con una lettera – prosegue Paolini – con chi adopera scuse e frasi fatte per rallentare l’azione amministrativa. Luciani non è affatto nervoso né desideroso di affermare la sua leadership. Le gente è con lui – conclude il capogruppo di Futura – perché ha compreso il messaggio di cambiamento. Basta parlare con i cittadini e noi lo abbiamo fatto e lo faremo in assemblee pubbliche e nel prossimo Consiglio Comunale. Concludo rivolgendo un invito ai cittadini di Francavilla di recarsi presso la riserva naturale, si fa per dire, ex Mencarelli e parlare con i cittadini che abitano al confine. I luoghi sono molto più espliciti di tante parole”.