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Francavilla, il giorno dopo le dimissioni parla Luciani

Francavilla al Mare. All’indomani delle dimissioni del sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, dopo che non era passata la delibera sui lavori di riqualificazione del complesso “ex Mencarelli” (determinante è stato il voto contrario dei tre consiglieri del Pd Stefano Di Renzo, Donato La Barba e Alfonso Pirozzi), il primo cittadino parla della vicenda.

“Qui non si parla di partiti politici – Pd e Idv sono sempre stati al mio fianco, quindi il problema non è politico e non è nemmeno legato ad una singola delibera che non era una priorità. Il problema è legato alle persone, alla possibilità di amministrare e ai numeri. Siamo andati in Consiglio dopo tre riunioni di maggioranza e fino al Consiglio la maggioranza era coesa, poi tre persone hanno deciso evidentemente di mettersi d’accordo e di sostenere le tesi di chi abbiamo sempre combattuto. Se uno sta in maggioranza si può anche astenere, però se vota in modo coeso con la minoranza si crea un problema di numeri. Voglio il bene della città e non voglio e non voglio perdere tempo dietro questi giochini. Se dovessero tornare le condizioni, potrei anche ritirare le dimissioni, è un fatto solo di numeri. Tra l’altro mancava anche un consigliere di minoranza, quindi saremmo andati in 8 contro 9. La cosa che non si può sopportare non è la delibera sull’Urbanistica, ma il fatto che eravamo d’accordo e poi queste tre persone hanno deciso di votare contro, questo è un comportamento grave. In questo modo su ogni delibera si dovrebbe sottostare ai singoli consiglieri e diventerebbe un gioco di potere. Nei prossimi giorni mi dovrò rendere conto se ci saranno o meno i numeri, se non ci dovessero essere, tornerò alla mia solita vita che mi sta aspettando. Ai giochi non mi ci piego, si deve fare l’interesse di Francavilla. Ieri c’è stata demagogia e strumentalizzazione, non si sarebbe costruito un metro quadro in più rispetto al consentito. Ieri mi sono vergognato a nome di tutti i cittadini francavillesi nel vedere portare avanti un discorso demagogico e strumentale da parte di chi non era nemmeno competente in materia. Io di certo non vado a fare la caccia ai consiglieri, questo è l’errore che hanno fatto alcune precedenti amministrazioni. Questa amministrazione è sempre stata aperta, è stata chiusa solo ad alcuni soggetti. Il problema non è stato la delibera ma il comportamento. Io sono stato presidente del Francavilla e so come funziona una squadra, se ci sono tre giocatori che remano contro è meglio fermarsi. Io voglio andare avanti, ma con questi tre soggetti non lo posso fare. Nei confronti di queste tre persone c’è chiusura totale”.
“Ringrazio Antonio per le parole che ha speso nei confronti dei partiti e del Partito Democratico – ha aggiunto il segretario cittadino del Pd, Edoardo Viani – ci sono tre persone che hanno votato in simbiosi con l’unione di Angelucci, D’Amario e De Felice. Io direi che se hanno ancora un briciolo di responsabilità che dovrebbero dimettersi dal Consiglio Comunale perché non sono più appartenenti né al Consiglio né alla maggioranza. Noi faremo tutte le procedure affinché vengano espulsi dal Partito Democratico. Il Pd dà pieno appoggio ad Antonio Luciani che ha mostrato grande impegno”.
Giusto ieri pomeriggio, prima del Consiglio Comunale, era stato presentato un nuovo gruppo consiliare, si tratta di “Futura” nel quale confluivano gli eletti nelle liste “Francavilla Cambia” e “Luciani Sindaco”, con coordinatore Antonio Serafino, con l’adesione dei consiglieri comunali Rocco Paolini, Remo Di Palma e Francesco Todisco Grande, con l’appoggio del sindaco Luciani e degli assessori Rocco Alibertini e Patrizia Gasparri.
Questa mattina, insieme ad Antonio Luciano che ha parlato delle sue dimissioni, oltre alla rappresentanza della giunta comunale, c’erano anche il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci ed il coordinatore cittadino dell’Idv, nonché consigliere regionale Lucrezio Paolini.
“L’Idv ha fatto il proprio dovere – ha aggiunto Lucrezio Paolini – per senso di responsabilità ed appartenenza nei confronti dell’amministrazione. È insopportabile che i cittadini d Francavilla al Mare possano rimanere ancora senza governo, quindi invitiamo il sindaco a ritirare le proprie dimissioni nel tempo più breve possibile. Come Idv ribadiamo ancora la piena adesione al programma”.
“Penso che Antonio – ha concluso Silvio Paolucci – con la coerenza e l’onestà che lo distinguono abbia presentato le dimissioni dal Consiglio Comunale. Poi vorrei precisare che questo è un qualcosa che ha a che fare con la vecchia politica perché quel voto è stato concordato con una parte che da anni ha ridotto Francavilla così. Rispetto a questa situazione noi abbiamo proposto un mandato elettorale che fosse diverso da questa roba qui. Si deve chiudere il capitolo di Angelucci, D’Amario, Matricardi, che continuano a proporre a Francavilla una vecchia politica. Quelle tre persone che hanno votato contro, hanno degli interessi personali, quindi non sono da Pd, hanno tradito un mandato elettorale. Io penso che il Consiglio Comunale debba trovare i voti perché questo è il più alto degl ultimi trent’anni”.
Francesco Rapino