Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nell’ambito di “CircOLIamo 2011-2012”, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto smaltimento dei lubrificanti esausti. In tutta Italia, delle 432 mila tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse a consumo nel 2011, il Consorzio ha raccolto 189.267 tonnellate di oli usati, oltre il 95% del potenziale raccoglibile.
“I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Marco Paolilli, coordinatore della rete di raccolta COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccogliere il 100%. E per fare ciò abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, dalle amministrazioni alle imprese, passando per i singoli cittadini”. Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna informativa itinerante “CircOLIamo”, che nel 2012 raggiungerà 59 Province italiane. “Si tratta di un format ormai consolidato – ha continuato Paolilli – che permette al COOU di dialogare con i cittadini, i rappresentanti delle amministrazioni territoriali e le associazioni territoriali e di categoria per arrivare a dei punti condivisi sui principi che ormai fanno parte stabile delle nostre iniziative. Sono due, in particolare, i messaggi che vogliamo comunicare: da un lato i pericoli che possono derivare dal contatto con i lubrificanti usati o dalla loro dispersione nell’ambiente, dall’altro i vantaggi per il sistema Italia che derivano dal riutilizzo degli stessi oli esausti. Con il nostro lavoro salviamo l’ambiente e al contempo aiutiamo il Paese a risparmiare nelle importazioni di petrolio”.
“Abbiamo un duplice obiettivo – ha aggiunto il responsabile della campagna informativa CircOLIamo, Alberto Hermanim – far educazione ambientale ed incontrare le realtà locali. A Chieti noi ci sentiamo a casa per diversi aspetti. La burocrazia come può ostacolare, può anche facilitare questi percorsi. La Provincia di Chieti ha avuto un ruolo molto importante. C’è una scuola di Casalbordino ed una di Guardiagrele che sono state molto attente alle tematiche ambientali. Qui giochiamo in casa e siamo contenti, anche se non lo siamo mai veramente perché vorremmo sempre di più”.
L’olio lubrificante usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari di fabbriche e industrie, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli. Definito dalla legge “rifiuto pericoloso”, deve essere smaltito correttamente. In 28 anni di attività il COOU ha raccolto 4,72 milioni di tonnellate di olio usato, evitandone così la dispersione. Se utilizzato in modo improprio, l’olio usato può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: basta pensare che 4 kg d’olio, il cambio di un’auto, se versati in acqua, sono in grado di coprire una superficie grande quanto un campo di calcio. Chiunque, telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048, o collegandosi al sito www.coou.it, può avere informazioni e il recapito del raccoglitore più vicino. Il Consorzio coordina l’attività di 72 aziende private di raccolta, diffuse su tutto il territorio nazionale, e di sei impianti di rigenerazione. L’olio usato, infatti, può costituire un’importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; negli ultimi anni il riutilizzo dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di quasi 2,9 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.
“Ringrazio il presidente ed il direttore generale – ha affermato, l’assessore alla Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani del Comune di Chieti, Alessandro Bevilacqua – che sono due persone squisite. Questo evento cade a pennello per la nostra città di Chieti ha attivato la raccolta differenziata da circa un anno. Oggi noi stessi siamo a scuola e siamo qui per ascoltare i tecnici. Vogliamo far sapere che cosa significa riciclare un rifiuto e toccare anche l’aspetto economico. L’Italia ha risparmiato circa 3 milioni di euro ed ha evitato l’importazione petrolifera. Io credo che bisogna sensibilizzare il fai da te. Su questo aspetto qui ci sono le porte aperte perché questa amministrazione è disponibilissima”.
“La Provincia di Chieti sta facendo dei passi avanti – ha concluso Donatello Di Prinzio, intervenuto in rappresentanza sia della Provincia di Chieti che del Comune di Guardiagrele – nel 2010 si è registrato il 30%, il 40% nel 2011, ora vogliamo passare al 65%. Ho sempre sostenuto il connubio tra istituzioni e scuole delle quali oggi ho visto una grande risposta. Noi già ricicliamo gli oli a livello comunale. Il problema è il fai da te che sta avendo grosse difficoltà. Abbiamo fatto anche il monitoraggio verso le aziende. Chiediamo che il Consorzio sia sempre più presente e speriamo che questa iniziativa possa essere riproposta a breve”.