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Pescara, approvato l’ampliamento del Museo del Mare ma mancano 4,5 milioni

Pescara. Approvata oggi dal consiglio comunale la delibera per ampliare il Museo del Mare, con una spesa da 4,5 milioni di euro. Ma per l’opposizione mancherebbero diversi presupposti.

“Manca l’atto di concessione del finanziamento da parte della Regione, manca la conformità del Progetto al Piano stralcio alluvioni e manca, soprattutto, la necessità di spendere, semmai ci fossero, 4milioni e mezzo di euro per un Museo che già esiste e che la giunta Alessandrini è incapace di far funzionare”. La protesta è del capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli.

“Il progetto preliminare per l’ulteriore ampliamento del Museo del Mare di Pescara, approvato oggi dal centro-sinistra in Consiglio comunale”, dice il forzista, “è semplicemente monco, parziale, irrealizzabile, oltre che inutile. L’unica certezza è che il sindaco Alessandrini e la sua giunta non lo realizzeranno mai”.

L’atto adotta una variante al PRG per la quale è già cominciato la fase propedeutica all’esproprio: “Va avanti un’opera che verrà finanziata con risorse interamente stanziate dalla Regione Abruzzo nell’ambito del Patto per il sud”, spiega il vice sindaco e Antonio Blasioli – Nello specifico si parla di una consistente fetta delle risorse aggiudicate attraverso il Masterplan che ci consentirà di portare a termine e subito dopo anche di ampliare la struttura che il progetto mira a far diventare un vero e proprio riferimento turistico e culturale della città, il Museo del Mare che Pescara aspetta da anni e che non poteva rimanere immobile”.

“Il progetto valorizza la struttura esistente che verrà completata e diventerà una sorta di vetrina del patrimonio culturale marino appartenente alla città e potrà renderla subito fruibile alla comunità”, prosegue Blasioli, “a parte nuova si configurerà come un lungo pontile proteso verso il mare, che nascerà in un’area confinante con la struttura esistente, ampia 942 metri quadri. Sarà un padiglione fatto di vetro e acciaio, dalle forme che richiamano ad un grande cetaceo, con le pareti traslucide per lasciar trasparire ciò che vi avviene all’interno, un luogo aperto, leggero, capace di interagire con l’esterno mostrando le attività in corso. L’interno non sarà dunque solo un museo, ma un luogo attivo, dove vivere e sperimentare esperienze di conoscenza della biodiversità marina, che porta “dentro il mare”.