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Chieti, Giardinelli: Piano Industriale Teate Servizi problema importante della nostra amministrazione

Chieti. “Il Piano Industriale della Teate Servizi rappresenta un importante problema per la nostra amministrazione, sia perché ci sono a rischio diversi posti di lavoro, sia perché l’approvazione del piano industriale della Teate Servizi é strettamente legato a quello che sarà il prossimo bilancio di previsione dell’Ente comunale”.

Lo dice il capogruppo dell’Udc in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Giardinelli, sul Piano Industriale della Teate Servizi. Nelle ultime Commissioni Consiliari dedicate, l’assessore D’Ingiullo ha evidenziato come il Piano Industriale dell’azienda prossimo al varo, necessariamente risentirà delle difficoltà economiche che il Comune di Chieti attraversa, e che per tali motivi saranno ridotti i servizi e conseguentemente i posti d lavoro.
“Pur apprezzando lo sforzo dell’assessore D’ingiullo, teso a salvaguardare la vita e, il più possibile, i posti di  lavoro della Teate Servizi – ha continuato Giardinelli – devo concordare con quanto osservato nell’ultima riunione dal presidente dell’azienda Valerio Visini, che ha descritto il redigendo Piano Industriale come un disegno economico approntato  su una logica ragionieristica, destinata certamente a portare la Teate Servizi dapprima in uno stato di agonia, e poi alla definitiva morte aziendale. Infatti, le attuali carenti risorse comunali, che oggi sembrano condannare la Teate Servizi ad una riduzione delle attività in concessione e del personale assunto, si ripresenteranno in misura forse maggiore il prossimo anno, quando lo Stato farà ulteriori tagli ai Comuni, spingendo sempre di più  l’azienda verso una fine annunciata, e evidenziando la mancata risoluzione politica del problema. Al contrario, se si vuole salvare questa società municipalizzata, sarebbe opportuno ragionare con una logica imprenditoriale, cercando di verificare, probabilmente tra le varie attività comunali affidate a terzi, quali risorse potrebbero diventare il motore dell’azienda stessa; ricordo, a tal proposito, che la Chieti Solidale (l’altra azienda municipalizzata del Comune di Cheti) ha un’autonomia finanziaria dovuta dall’introito economico delle farmacie comunali. D’altronde, il presidente Visini già in passato aveva dichiarato e scritto (nelle sue proposte per il Piano Industriale) che la strada per poter salvare la Teate Servizi era quella di investire economicamente sull’azienda, sia per risparmiare su alcuni costi del Comune sia per cercare in questo modo nuove risorse per il finanziamento aziendale. Spero che il Piano Industriale che verrà proposto, non terrà conto solo della scure impietosa dell’assessore D’Ingiullo, supportato dall’efficiente ragioniere capo Franco Rispoli,  ma saprà cogliere la logica del  coraggio e della creatività imprenditoriale, che certamente oggi rappresenta la scelta più difficile ed ardua, ma nello stesso modo è quella che può dimostrare che la politica non è solo un saper fare bene una addizione ed una sottrazione, ma avere la capacità di pensare a nuove strategie di mercato possibili e trovare la strada per attuarle”.