Lo dice in un comunicato il presidente provincial del Pd – Chieti, Tommaso Coletti, che prosegue: “La maggioranza di centrodestra, per bocca del sindaco, per rassicurare i cittadini, ha subito replicato dicendo che l’iter dell’approvazione del PRG era concluso e che ad aprile del 2012 il nuovo strumento urbanistico sarebbe stato operante senza nessun altro atto amministrativo. Oggi, da indiscrezioni, apprendiamo che la maggioranza, dopo opportune manipolazioni dello strumento urbanistico, si appresta a riportare la deliberazione in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del PRG. Ci chiediamo: allora l’iter dell’approvazione del nuovo strumento urbanistico non è ancora concluso? Se non è ancora concluso l’iter di approvazione del PRG allora si applica il comma 10 dell’art.6 della legge regionale n.28 dell’11 agosto 2011 che recita: dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli strumenti di pianificazione in itinere(e quello di Ortona è in itinere) non possono essere approvati in via definitiva se non in conformità con gli indirizzi di cui al presente articolo (art.5). La suddetta legge è stata pubblicata sul BURA il 26 agosto 2011 ed è entrata in vigore il 24 novembre 2011. Oggi, non essendo ancora concluso l’iter di approvazione del nuovo PRG in quanto necessita un nuovo passaggio in Consiglio Comunale, la procedura deve essere fatta rispettando l’art.5 della citata legge regionale n.28 del 2011. L’art. 5 prevede che il PRG di ogni comune per essere approvato deve avere in allegato gli studi di micro zonizzazione sismica che individuano il grado di pericolosità locale di ciascuna parte del territorio attraverso la realizzazione della “carta delle microaree a comportamento sismico omogeneo” del territorio urbanizzato e di quello suscettibile di urbanizzazione. Siccome questo studio non è stato fatto dal comune di Ortona, va da se che la procedura di approvazione del PRG non può essere portata a termine. Inoltre se le modifiche apportate, come sembra, non sono conformi all’incarico conferito all’ufficio tecnico e introducono nuove scelte anche rispetto all’adozione dello strumento urbanistico, lo stesso dovrà essere ripubblicato. Allora siamo alle solite! Si vuole continuare ad illudere i cittadini che aspettano ormai da circa venti anni un nuovo strumento urbanistico? E i tecnici, quelli che vengono pagati con i soldi della collettività per garantire la legittimità delle procedure e che dovranno mettere i pareri sulla deliberazione cosa faranno? Sapranno valutare con scienza e coscienza e poi esprimere liberamente il proprio parere oppure,come spesso avviene, dovranno piegarsi al potere politico interessato solamente a fare fumo e continuare ad illudere i cittadini fino al giorno delle prossime elezioni? Staremo a vedere!
Per fortuna – conclude Coletti – tra qualche mese i cittadini di Ortona saranno chiamati a scegliere i nuovi amministratori e potranno valutare con serenità quanto è accaduto negli ultimi anni e scegliere di conseguenza”.