Pescara. Tiene banco, in Municipio, la vicenda relativa al rifiuto di Francesco Pagnanelli, neo-nominato presidente del consiglio comunale, di occupare la sala Aternum, una sorta di mini-museo della storia cittadina, destinata proprio alla Presidenza.
Cimeli, manifesti storici e libri d’epoca, raccolti soprattutto da Licio Di Biase (in foto), storico ed ex Presidente, hanno trasformato negli anni la grande sala al secondo piano di Palazzo di Città in un piccolo museo della pescaresità. “Fredda e umida”, proprio come certi musei, l’avrebbe giudicata Pagnanelli che, da poco eletto in sostituzione di Antonio Blasioli, avrebbe rifiutato di insediarci il suo ufficio.
Oggi, però, l’annuncio dello stesso esponente del Pd: “Al via la riqualificazione della Sala Aternum, sede dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale. Gli spazi, dove risiedono libri, documenti e cimeli della storia della città, hanno bisogno di manutenzione, al fine di eliminare infiltrazioni, umidità, distacco di intonaci e recuperare la funzionalità delle finestre”.
Ristrutturazione, dunque, “per rendere la Sala nuovamente fruibile e aperta al pubblico. Tant’è che una delle cose che promuoverò una volta fatti i lavori”, afferma Pagnanelli, “sarà proprio il suo utilizzo a fini non solo istituzionali, quindi: visite e aperture perché la città la conosca meglio con il suo contenuto di documenti e testimonianze storiche e non appena i lavori la riconsegneranno più bella e in sicurezza, la Sala tornerà ad essere anche la sala operativa del Presidente del Consiglio, com’è accaduto fino ad oggi.
Secondo il Presidente, “Si tratta di una necessità, posta ora dalla struttura tecnica anche per evitare che le condizioni peggiorino con il tempo, infatti parliamo di un intervento di manutenzione straordinaria che consiste anche nella impermeabilizzazione di due pareti esterne, questo a tutela dei libri e documenti conservati nella Sala stessa”.
“Nessun collaboratore della Presidenza sarà sfrattato”, precisa, “si tratta per tutti di una collocazione provvisoria da cui si potrà continuare senza problemi a svolgere le attività di segreteria, finché non finiranno i lavori che cominceranno nei prossimi giorni. Lo spazio sarà rinnovato e reso accessibile e funzionale proprio come un piccolo museo, perché merita di diventarlo, come forse immaginava chi l’ha voluto e quanti si sono prodigati per arricchirlo nel corso degli anni. Una volta riqualificata, la Sala Aternum diventerà fulcro di tutta l’attività culturale del Consiglio Comunale e potrà magari aggiungersi alle stanze di pregio messe a disposizione dal Comune per le cerimonie nuziali proprio per la sua particolarità”.