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Pescara, predissesto: dal ministero risposte positive sul risanamento

Pescara. Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze arriva la certificazione l’ok al lavoro di risanamento dei conti del Comune con risposta alle controdeduzioni proposte dall’Ente ai rilievi evidenziati dagli ispettori del Mef due anni fa, sulla gestione contabile che ha portato alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, il cosiddetto predissesto.

“Com’è noto”, ricostruisce il sindaco Alessandrini, “a seguito della dichiarazione di predissesto, avvenuta il 30 dicembre 2014 con delibera di Consiglio n. 165, il Ministero ha disposto una verifica amministrativo-contabile, che si è protratta dal 29 gennaio al 12 marzo 2015. Dalla verifica è scaturita una relazione contenente una serie di rilievi. In particolare erano state segnalate 10 irregolarità, riguardanti la non esatta applicazione del Decreto legisaltivo n. 118 del 2011 sulla contabilità pubblica degli enti locali, il mancato rispetto del patto di stabilità per l’esercizio 2013 ed altri rilievi, a cui abbiamo fornito una dettagliata risposta lo scorso 2 dicembre 2016”.

“In data 5 aprile”, aggiunge l’assessore alle Finanze Diodati, “abbiamo ricevuto dal Mef la risposta, che praticamente definisce come superate e archivia i rilievi di cui ai quesiti n. 2,3,4,5,6,7,8, perché sanati dalle attività e azioni poste in essere dall’Amministrazione Alessandrini mediante “idonei interventi correttivi già conclusi o avviati dall’Ente ispezionato, ad argomentazioni giustificative dell’operato dell’Ufficio, nonché ad assicurazioni di esatto adempimento per il futuro, della normativa vigente in materia”, come si legge dalla nota”.

“Ma resta l’attenzione per i rilievi n. 1 e 10”, aggiunge Diodati, “l’errata imputazione di alcune spese e il conseguente mancato rispetto del patto di stabilità per l’annualità 2013, per cui il Mef ha ritenuto le argomentazioni “non risolutive riguardo alle irregolarità segnalate” . La stessa nota, a firma del Ragioniere Generale dello Stato, dott. Daniele Franco, ha segnalato come il modus operandi della passata amministrazione abbia“alterato sia l’importo dell’avanzo di amministrazione sia i margini del rispetto del patto di Stabilità”. In ultimo, dichiarando conclusa la propria attività ispettiva, ha inviato le risultanze della verifica alla Procura regionale della Corte dei Conti per le eventuali determinazioni che vorrà assumerecon particolare riguardo alle citate residue irregolarità e ai rilievi a suo tempo segnalati.

“Infine”, concludono i due, “il Ragioniere generale dello stato prende atto dell’approvazione del piano di riequilibrio da parte della Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo della Corte dei Conti, invitando il Comune ad attenersi in modo rigoroso alle disposizioni vigenti in materia, al fine di evitare il ripetersi delle irregolarità rilevate e di ogni elusione al patto di stabilità”.