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Chieti, mercoledì terza tavola rotonda sull’immigrazione

Chieti. “Nel ringraziare tutte le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione di questa terza tavola rotonda sul tema dell’immigrazione, non posso che sottolineare l’importante angolazione che si è voluta affrontare quest’anno, ovvero il lavoro e lo sviluppo”.

E’ quello che ha detto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chieti, Emilia De Matteo, alla presentazione della terza tavola rotonda sull’immigrazione e l’integrazione dal titolo “Immigrazione, lavoro e sviluppo” ed ha continuato dicendo: “Una tematica coraggiosa sopratutto alla luce dell’attuale periodo di crisi internazionale. La presenza delle Istituzioni pubbliche nell’organizzazione di tali eventi, oggi, più che mai, è necessaria, in quanto non solo supporto indispensabile per la realizzazione di tali progetti ma anche importante collante fra le diverse forze in campo, indirizzate verso un nuovo e moderno sviluppo della crescita sociale. L’ occupazione degli immigrati è noto che nel nostro paese si può riscontrare soprattutto in determinati settori, come quello agricolo o assistenziale, ma una presenza significativa è individuata anche nelle piccole imprese guidate da imprenditori di origine straniera. Tale fenomeno, in costante crescita, è di considerevole sviluppo dato che gli immigrati possono ricoprire il ruolo di una nuova importante apertura per scambi internazionali e per la cooperazione. Altro dato considerevole è l’aumento della stessa presenza degli stranieri che, nella sola Chieti, in appena un anno, precisamente dal dicembre 2010 al dicembre 2011, è aumentato di 105 unità regolari. Dati che evidenziano una presenza femminile preponderante rispetto a quella maschile e una percentuale di cittadini rumeni, albanesi, ucraini, polacchi, israeliani, marocchini e cinesi superiore rispetto ad altri Stati. Gli immigrati non possono che essere una risorsa per il territorio, ma al tempo stesso è necessaria l’individuazione di una strategia d’ intervento imperniata sulla condivisione delle iniziative, mettendo a disposizione consulenza, assistenza, accesso al credito e quanto altro necessario alla reale integrazione. Una Italia globalizzata e multietnica è una opportunità nel contesto di un sistema condiviso. L’impegno delle Istituzioni, quindi, deve essere quello di promuovere e sostenere le iniziative e i processi formativi che sviluppino una vera idea dell’accoglienza e del reciproco rispetto. Conoscenza, accoglienza, collaborazione e interazione sono senz’altro le parole d’ordine per una vera integrazione. Fare rete per comprendere meglio e per agire meglio!”.
“La terza edizione della tavola rotonda che si svolgerà a Chieti il prossimo 1 febbraio – ha dichiarato Mario Olivieri, Responsabile della Comunità Volontari per il Mondo/CVM Abruzzo – promossa dal CVM e Focsiv, in collaborazione con il Comune di Chieti, la Caritas dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, la Migrantes regionale e il CSV, oltre a prevedere la presenza d’ importanti personaggi come l’Arcivescovo di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte, il giornalista di La7, Gad Lerner, l’imprenditore straniero dell’anno nonché docente presso l’Università di Ginevra, Jean Paul Pougala, il presidente Focsiv, Gianfranco Cattai, il Prefetto di Chieti De Marinis, Il Senatore Legnini e il Sindaco Di Primio, quest’anno affronterà il tema Immigrazione, Lavoro e Sviluppo analizzando il rapporto tra le politiche di occupazione, le politiche migratorie e le politiche di cooperazione allo sviluppo e proporrà una progettualità concreta che renda possibile percorsi di migrazione che siano fattore di sviluppo per le persone e per i paesi di origine. Al Comune di Chieti, in particolar modo all’Assessorato alle Politiche Sociali, un forte ringraziamento per il forte supporto dimostrato non solo in quest’occasione ma nelle tante manifestazioni aventi per oggetto la tematica sociale e dell’immigrazione e perché sempre più trait d’union fra tutte le associazioni e le attività messe in campo”.
“Oggigiorno ci troviamo nel mezzo di riflessioni che investono le comunità e i saperi – ha dichiarato Filippo Di Giovanni, moderatore della Tavola Rotonda e rappresentante della Caritas Diocesana dell’Arcidiocesi di Chieti/Vasto – e il volontariato e il terzo settore rappresentano un capitale importantissimo che va preservato e valorizzato. La Tavola Rotonda che si svolgerà al Teatro Marrucino ci aiuterà a disquisire senz’altro su uno dei leitmotiv più incalzanti degli ultimi anni ovvero se in un paese in crisi come l’Italia, l’immigrazione è un problema o una risorsa”.