L’Aquila. Dopo l’allarme lanciato dalle Istituzioni Culturali sulla drammatica situazione che si è verificata nel dopo terremoto, il sindaco Massimo Cialente, accompagnato dall’assessore comunale alla Cultura, Stefania Pezzopane, ha incontrato questa mattina le Associazioni cittadine che godono del Fondo unico per lo spettacolo (I.S.A, A.T.A.M, T.S.A, Solisti Aquilani, Società Barattelli, Associazione Culturale E – Motion, L’Uovo).
I disagi più importanti, come riferito all’unisono da tutti i rappresentanti presenti all’incontro, riguardano i tagli ai fondi da parte di Regione e Provincia, la mancanza di sedi in cui svolgere sia l’attività rivolta al pubblico che quella amministrativa e le pesanti spese che le associazioni devono affrontare per pagare gli affitti, in attesa di rientrare nelle sedi ante sisma.
“Accolgo, condividendole, le vostre preoccupazioni” ha affermato Cialente. “E’ chiaro che per rientrare nelle sedi originarie c’è bisogno del tempo necessario per recuperarle; tuttavia oggi stesso sollceciterò sia l’inizio dei lavori di realizzazione dell’Auditorium di Renzo Piano che potrebbe temporaneamente sopperire alla mancanza di spazi ed essere condiviso da tutte le associazioni, così come il recupero di una delle sedi donateci dalla Guardia Forestale in Viale Duca degli Abruzzi; un palazzo promessoci dalla Banca d’Italia e che vorrei diventasse il Palazzo della Cultura; ma anche la struttura polivalente di Paganica ed il Cinema Massimo senza dimenticare il Centro Congressi che sorgerà a Collemaggio e la struttura di Piazza d’Armi donataci dal Governo Australiano. Interessante anche la proposta giunta dal tavolo di utilizzare una delle scuole di Viale Giovanni XXIII e di recuperare uno spazio di circa 150mq all’interno del ridotto del teatro comunale , dal quale ricavare degli spazi da mettere a disposizione delle associazioni per le attività di amministrazione. Adesso, dopo le promesse mancate di Bondi e Galan, è il caso che si ritorni a Roma a sollecitare il Governo anche a seguito del dialogo che si è finalmente aperto nei giorni scorsi. Peraltro sto inviando, su sua richiesta, al Ministro Monti una documentazione dettagliata sulla situazione dell’Aquila, che vedrà quattro punti fondamentali: il problema delle ordinanze che bloccano la ricostruzione del centro storico; la filiera totalmente bloccata; il rilancio socio economico ed il rilancio culturale” .
Le associazioni presenti hanno, dal canto loro, ringraziato il Comune dell’Aquila che, a differenza di Regione e Provincia ha mantenuto l’impegno sul sostegno economico ordinario 2011, rimarcando peraltro come la Provincia abbia penalizzato solo la cultura aquilana, dando fondi ad altre realtà culturali del territorio.
“Noi faremo i nostri passi” ha commentato la Pezzopane “lanciando una vertenza nazionale per la cultura aquilana, sicuri di essere affiancati dalle Istituzioni culturali. Tutte le proposte valutate stamani sono molto valide; ora è necessario riproporre un tavolo nazionale sul rilancio culturale dal momento che ci abbiamo provato per due volte con Letta e non è andato a buon fine. E’ necessario, inoltre, che Regione e Provincia si adoperino per ripristinare quanto meno i fondi ordianari. Abbiamo avviato un confronto con l’assessore regionale alla Cultura, persona disponibile ma fino ad ora non è stato possibile affrontare l’argomento con Chiodi, nè nella sua veste di Presidente nè in quella di Commissario.
La Regione – ha concluso Pezzopane – ha apportato un taglio drammatico nel 2011 ed anche nel bilancio 2012 recentemente approvato; un taglio che suona come una condanna a morte della Cultura Aquilana”.
Tutti d’accordo, comunque, su un tempestivo incontro a Roma col Ministro della Cultura ed anche sulla richiesta di un serrato cronoprogramma al Vice Commissario Luciano Marchetti.