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Pescara, mare inquinato: gruppo di sindaci attacca il presidente Aca

Pescara. “Sono parole pesanti quelle pronunciate dal Presidente dell’Aca Luca Toro che di fatto rigira la frittata e scarica sulle spalle dei sindaci, ovvero degli azionisti della sua Azienda, le responsabilità dell’inquinamento del mare”. Lo affermano i sindaci di centrodestra dei comuni soci dell’Aca, commentando l’intervista odierna del presidente dell’Aca Toro sul tema dell’inquinamento del mare alla vigilia della nuova stagione balneare.

“Dimentica, però, il presidente Toro – aggiungono i primi cittadini – che oggi sta occupando quella carica illegittimamente, in aperto e consapevole contrasto con il Decreto Madia, e, proprio per tale ragione, l’Aca è costretta a limitare la propria azione all’ordinaria amministrazione, mentre i nostri territori hanno bisogno di lavori straordinari per contrastare l’inquinamento e le continue emergenze. Dal Presidente Toro, dopo la precisazione giunta in tal senso anche dal Tribunale delle Imprese de L’Aquila, ci aspettavamo le dimissioni, ma evidentemente ha prevalso l’attaccamento alla poltrona”.

“Sostanzialmente – osservano ancora i sindaci – secondo il neo-presidente Toro se oggi il mare è inquinato è colpa degli azionisti Aca, ovvero i Comuni e i Sindaci che non hanno realizzato opere come nuovi depuratori, superamento delle fosse Imhoff, collettori e separazione delle acque bianche e nere. Dimentica però il Presidente Toro che tali opere rientrano nelle competenze dell’Aca, che da sempre è stato un ‘carrozzone’ della sinistra-Pd, incapace di realizzare opere, la stessa sinistra-Pd che lo ha inopportunamente collocato alla presidenza di un Consiglio d’Amministrazione illegittimo, in pieno contrasto con il Decreto Madia che oggi impone la nomina di un amministratore unico, obbligo normativo e non una facoltà”.

“Il Presidente Toro conosce benissimo la sua posizione che oggi impedisce all’Aca di fare interventi straordinari, e la obbliga a muoversi solo nell’ambito dell’ordinaria amministrazione nelle more del pronunciamento definitivo del Tribunale delle Imprese sul ricorso presentato proprio dai sindaci di centro-destra. Dopo l’ultimo richiamo del Tribunale, ci aspettavamo che il Presidente Toro mostrasse senso di responsabilità, rassegnando le dimissioni da una carica che non può ricoprire in seno a un Cda, e invece lo ritroviamo a lanciare accuse inopportune e intollerabili, che porteremo in discussione in Assemblea”, concludono.