“Sono da sempre favorevole alle iniziative private che migliorano l’attrattività del nostro territorio, e certamente il parco dei divertimenti è un intervento interessante – spiega l’assessore Giacomo Cuzzi – ma questo non può trasformarsi in un nuovo centro commerciale di cui la nostra area metropolitana non ha assolutamente bisogno. Pescara è stata mortificata dalle programmazioni commerciali degli anni passati, è l’area con la più alta concentrazione di centri commerciali d’Italia, e non si vede assolutamente il bisogno di un ennesimo centro commerciale che rischia solo di umiliare l’economia dello shopping e del tempo libero pescarese”.
“Pescara non ha bisogno di un nuovo check point che impedisce l’ingresso in centro – aggiunge il consigliere Piero Giampietro– ma di una radicale inversione di rotta, investendo nel commercio urbano come stiamo iniziando a fare con il Centro commerciale naturale. Il modello dei centri commerciali è in crisi in Europa e lo è anche nel nostro territorio, con decine di esuberi annunciati. Personalmente ritengo fondati anche i rilievi di natura ambientale al progetto “Megalò 2” ed al gemello “Megalò 3”: anche per questo proporremo un ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale”.