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Pescara, il Pd accusa: ritardi nei pagamenti degli operatori delle cooperative sociali

Pescara. Fino a sette mesi di ritardo nel pagamento degli stipendi ai 250 operatori delle cooperative sociali del territorio. Il Pd attacca l’amministrazione di Albore Mascia e annuncia la presentazione di una mozione per sollecitare una politica più accorta nei confronti di chi opera nel sociale.

Complessivamente sono circa duemila i cittadini che ricevono cure e assistenza dalle cooperative sociali e dai centri per anziani pescaresi. Disabili, minori e pensionati che non possono fare a meno dei servizi erogati dai 250 operatori. “Non è accettabile che questi lavoratori, che non sono certo di serie B, non debbano percepire lo stipendio a fine mese per le gravi responsabilità dell’amministrazione comunale”, punta il dito il capogruppo del Partito democratico Moreno Di Pietrantonio e il consigliere Giuliano Diodati nel corso di un incontro in Comune. “Il loro il lavoro”, aggiungono, “oltre ad avere un grande valore sociale, viene svolto ogni giorno con grande professionalità e passione”.
I ritardi accumulati dal Comune nel pagamento degli stipendi oscillano tra i sei e i sette mesi. “Questa situazione”, sottolineano Di Pietrantonio e Diodati, “ha messo in grave difficoltà le Cooperative che spesso fanno ricorso a prestiti bancari, con spese aggiuntive. A farne le spese, inoltre, sono i servizi e i dipendenti del settore”.
L’invito rivolto dai democratici, alla vigilia delle festività natalizie, è che il sindaco Luigi Albore Mascia e la giunta di centrodestra attivino “tutte le iniziative per poter inserire tra le proprie priorità i pagamenti alle cooperative sociali che prestano servizi alla persona per conto del Comune”. il modello da seguire sarebbe quello del Comune di Roseto, dove è stato predisposto un provvedimento che punta all’erogazione degli stipendi alle cooperative sociali ogni mese per l’80 per cento del dovuto.

 

Daniele Galli