Provincia, costituito l’intergruppo del vastese all’interno del Consiglio

camillo_damicoChieti. “Ieri, insieme al collega di gruppo Vincenzo Sputore e ad Eliana Menna (Idv), ho aderito all’intergruppo del vastese promosso dai consiglieri di centrodestra del territorio (Tonino Marcello, Etel Sisgismondi, Angelo Argentieri ed Antonio D’Ugo). Nessuno cambierà casacca politica d’appartenenza ne collocazione all’interno dell’assise provinciale ma è la risultante di un primo concreto passo avanti sulla tanto avanzata e reiterata richiesta di fare squadra negli interessi concreti del territorio verso la quale, mi auguro, a breve anche gli altri colleghi mancanti formalizzino la loro adesione”.

Così dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale, Camillo D’Amico, dopo la formalizzazione avvenuta ieri, in Consiglio Provinciale, della costituzione di un intergruppo, d’identità e rappresentanza, del vastese troppo spesso dimenticato dai governi di centrodestra alla guida di Provincia e Regione.

“Ieri, ad esempio, si è consumata l’ennesima violenza a danno del nostro territorio nel caso della delibera di riordino della rete scolastica di primo e secondo grado – ha continuato D’Amico – quando, legittime richieste di amministrazioni locali come quelle di Lentella, Fresagrandinaria e Montazzoli, sono rimaste disattese ed inascoltate perché sacrificate sull’altare del mantenimento e rispetto di equilibri politici di parte senza che, tutto ciò, fosse stato minimamente confrontato dall’assessore delegato, Mauro Petrucci, con i consiglieri provinciali del vastese; eppure, in questo caso, alcuna dirigenza scolastica (vero “orgoglio” di taluni amministratori locali) sarebbe stata soppressa con le nostre proposte ma solo, migliorato ed agevolato, la qualità di vita degli studenti posti al centro delle attenzioni del Pd e centrosinistra. L’istituzione dell’intergruppo consiliare del vastese sarà un luogo ed occasione di confronto e discussione per mettere insieme idee e progetti per difendere in concreto il nostro territorio dando un senso ad una istituzione, la provincia, altrimenti persa per sempre sia per una scandalosa campagna mediatica di delegittimazione che per un amministrazione che, di proprio, ci ha messo tanto per accentuare la sensazione d’inutilità tra i cittadini.”

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