E’ quanto ha affermato il presidente provinciale di Confesercenti Bruno Santori ed il segretario dell’Associazione commercianti del centro storico di Penne, Sandro De Febis, che oggi hanno incontrato il sindaco Rocco D’Alfonso per discutere della Zona a traffico limitato, penalizzante per i commercianti del centro storico.
“Non è la prima volta che si sperimenta la chiusura del centro storico” hanno ribadito i rappresentanti dei commercianti “e come negli anni passati, gli effetti sono negativi, come da noi previsto. In questa occasione, tuttavia, gli effetti negativi si stanno moltiplicando perché la crisi dei consumi si sta riversando sul commercio di Penne in termini pesanti”.
Per questo De Febis e Santori hanno chiesto al sindaco di fare marcia indietro proponendo una forma più leggera e flessibile di Ztl. “I commercianti sono pronti a fare la loro parte perché la città si abitui a vivere il centro storico” spiegano “ma una Ztl rigida come quella imposta a Penne ha solo effetti negativi. Altri centri storici della zona attuano Ztl molto più flessibili, concentrate in poche ore e nei fine settimana. Ma soprattutto la Ztl ha un senso se i cittadini vengono incentivati a frequentare il centro storico: si metta mano dunque ad un piano di investimenti nel centro storico, che vive giocoforza una situazione di scarsa manutenzione, e si provi a organizzare un calendario di eventi di richiamo. Se tutto resta così come avviene da sabato scorso, il risultato è che i consumatori, non trovando parcheggio, faranno sempre più acquisti fuori dal centro. Con un danno enorme per l’economia di Penne”.