Elaborato sulla base di rilievi statistici relativi al biennio 2009-2010, il Rapporto rappresenta uno strumento conoscitivo della realtà provinciale che fornisce dati utili a registrare le tendenze e le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche del territorio e ad elaborare criteri per la futura programmazione nell’ambito delle politiche sociali.
“La provincia di Chieti presenta innegabili criticità – ha detto il presidente Enrico Di Giuseppantonio – che sono diretto riflesso della crisi che stiamo vivendo, ma emergono anche dati confortanti in controtendenza rispetto al panorama nazionale con riferimento alla sicurezza sulle strade e sul lavoro, alla salute e alla longevità, alla maggiore scolarità superiore al dato nazionale (81% contro il 75,9%), al tasso di abbandono scolastico inferiore al resto del Paese (13,5% contro il 18,8%) e alla progressiva crescita del polo universitario. In un quadro di espansione dei servizi sociali messi a punto dalla nostra amministrazione nei diversi ambiti pari al 4,5%, la nostra attenzione continua ad essere rivolta ai giovani e alle famiglie per le quali, seppure nella difficoltà dell’attuale periodo, stiamo lavorando alla realizzazione di una specifica Agenzia della Famiglia, quale struttura di prossimità alle specifiche problematiche”.
Il dato demografico rilevante è il lieve aumento dello 0,2% del tasso di natalità e l’attestazione del numero di anziani (170 unità per ogni 100 ragazzi), per i quali la famiglia svolge ancora un ruolo importante di sostegno e protezione. Nell’ambito di un graduale il processo di integrazione, inoltre, si registra una componente straniera pari al 4,9% della popolazione residente a fronte di una media regionale del 6% a livello regionale. Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro si conferma in calo il numero di infortuni denunciati: – 13,4% nel 2009 e – 1,6% nel 2010, mentre gli incidenti stradali sono diminuiti del 20% nel periodo che va dal 2002 al 2010. Sempre nel 2010 sono 3.287 i reati denunciati su un campione di 100.000 residenti contro i 3.692 dell’Abruzzo e i 4.358 dell’Italia. Delle denunce presentate il 46,3% riguarda i furti e il 19% i danneggiamenti. Per quanto riguarda il numero dei delitti, alla diminuzione del 3,9% nel 2008, ha fatto seguito un aumento dell’1,4% nel 2009 e del 2% nel 2010.
“Il Rapporto sociale non è semplicemente una raccolta di dati – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali Gianfranca Mancini – ma uno studio che consente di individuare disagi e di verificare gli interventi già realizzati sul territorio”.
Il Rapporto Sociale, disponibile gratuitamente in copia cartacea presso la sede della Provincia in Corso Marrucino, 97, è anche scaricabile dal sito istituzionale www.provincia.chieti.it.