E’ quanto afferma in una nota il vicepresidente del Consiglio Comunale di Chieti che continua dicendo: “Da diversi mesi stiamo lanciando l’ allarme sulla necessità di provvedere alla salvaguardia dello Stadio del nuoto teatino ma i nostri appelli sono rimasti inascoltati e si è arrivati a metà dicembre senza sapere cosa fare della struttura in attesa del nuovo affidamento, su cui non riusciamo ad ottenere date certe. Nella commissione consiliare di questa mattina, in un clima di tensione estrema tra i componenti di maggioranza che hanno ricette diverse e tanta confusione sul come uscire dalla situazione che loro stessi hanno creato, abbiamo chiesto: che venga scongiurato in tutti i modi il rischio di chiusura per la piscina comunale di Chieti. Chiudere oggi la struttura, anche se per pochi mesi, sarebbe un danno gravissimo per la città e per tutti i teatini. Verrebbero infatti penalizzati clienti, famiglie, atleti e istruttori e ci sarebbe un duro contraccolpo anche per le economie del nostro territorio e di Chieti scalo in particolare; che sia garantita la tutela dei lavoratori della piscina comunale, che sono giustamente preoccupati per quello che accadrà nel prossimo futuro allo Stadio del nuoto, dal momento che la situazione sembra degenerare; che sia chiarito immediatamente se esiste la possibilità per il Comune di gestire in maniera diretta l’impianto in attesa dell’affidamento definitivo e con quale pianta organica sia possibile farlo. Siamo tornati ad evidenziare poi come un’ ulteriore proroga all’ attuale gestore sia totalmente illeggittima da un punto vista normativo. Su questo cosa pensano il sindaco e l’assessore allo Sport? Se il primo cittadino avesse dato ascolto ai nostri appelli dei mesi scorsi oggi non ci si troverebbe in questa disastrosa situazione. La maggioranza procede in ordine sparso e nella confusione più totale. A testimonianza di questo, appena pronto, pubblicherò su facebook il verbale della odierna commissione e ne distribuiremo copie per la città in modo che i teatini possano leggere di persona quanto grottesca sia divenuta la situazione sulla questione piscina comunale. Ad ogni modo – ha concluso Marzoli – per esclusivo senso di responsabilità nei confronti della città, restiamo disponibili a lavorare anche nei giorni natalizi affinchè si trovi una soluzione corretta dal punto di vista giuridico-amministrativo per scongiurare la chiusura dello stadio del nuoto all’ inizio del nuovo anno e gli enormi danni che da questa chiusura potrebbero derivare”.