È il Presidente del Consiglio provinciale, nonché consigliere comunale di Manoppello, Giorgio De Luca, ad intervenire oggi in merito alla realizzazione di un impianto per deposito preliminare, stoccaggio provvisorio, trattamento e recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi nel vicino sito di Casalincontrada, dopo l’assemblea pubblica del 9 novembre scorso in cui “abbiamo accertato, per bocca del sindaco Matarazzo, che la strada di accesso al lotto non è assolutamente corredata dai permessi dell’ente proprietario e che quindi il Comune di Casalincontrada, anche se sprovvisto di tali autorizzazioni, avrebbe realizzato un’opera da ritenersi abusiva”.
“Lo stesso architetto Massimo D’Angelo, responsabile del settore Urbanistica, ha ribadito questo concetto nell’ultima seduta consiliare”, spiega De Luca, “quando ha chiaramente spiegato all’aula che si sarebbe potuto procedere, con una semplice delibera di Giunta, alla realizzazione dell’impianto solo se questa fosse stata un’opera del Comune di Manoppello”. “Ma, trattandosi di un soggetto terzo, come un privato, l’impianto deve essere sottoposto all’attenzione del consiglio comunale che, in realtà, ha già dichiarato la sua contrarietà. Il parere del consiglio è vincolante, manca l’autorizzazione e quindi l’opera è abusiva”, specifica perentorio De Luca, che conclude: “Adesso ciò che mi preme sapere è come si sta procedendo alla luce di queste novità e, per questo, chiederò al presidente del consiglio di Manoppello e al sindaco Matarazzo di avere urgentemente informazioni sull’argomento. In particolare, dato che D’Angelo ha dichiarato che bisogna necessariamente avviare un procedimento per abuso edilizio, chiedo di sapere se questo è stato avviato o meno”.
Daniele Galli