Pescara. Hanno ripulito il parco fluviale i componenti di CasaPound, che chiedono un incontro al presidente della Provincia, Antonio Di Marco, per discutere delle sorti dell’area.
“Il parco fluviale di Pescara, a due passi dalle avveneristiche Torri Camuzzi”, afferma in una nota Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di CasaPound, “vive da diversi anni in uno stato di totale degrado. Dopo che nel 2016 il presidente della provincia, Antonio Di Marco, ha pensato di cedere l’area al Comune di Pescara per mancanza di fondi, più nulla è stato fatto”.
Iacomelli descrive e documenta con un video lo stato attuale in cui versa l’area:
“Come potete vedere dai video che abbiamo caricato sulla pagina Facebook di CasaPound Pescara, immondizia, siringhe e persino una struttura in legno carbonizzata (dal valore di 50mila euro) contribuiscono a creare l’atmosfera spettrale che si respira in questo luogo, originariamente animato da un altro spirito, visti i numerosi giochi per bambini e la pista ciclabile immersa nel verde”.
“Un’area sterminata, 5000 mq, per la cui creazione e manutenzione sono stati sborsati ben 700mila euro dal lontano 2002 ad oggi. Oltre il lapalissiano spreco di soldi pubblici, è davvero strano che CasaPound sia stata la prima associazione a scendere in campo per ripulire la zona”.
“L’amministrazione pubblica, secondo le proprie competenze”, termina la nota, “dovrà rendere conto ai cittadini di questo sperpero, sia in termini economici che di opportunità, vista l’impossibilità di godere di un patrimonio del genere”.
“Oggi ci ha pensato CasaPound a restituire un pò di dignità a questo luogo, ma ricordiamo alle istituzioni che questo è un loro compito”.