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Di Stefano su partecipazione Pupillo a manifestazione su emergenza Abruzzo

Chieti. “Per quanto in un partito grande sia naturale vedere una situazione con accentuazioni diverse, nel PD la confusione regna così sovrana che addirittura sono capaci di vederla in maniera diametralmente opposta”.

 Lo ha dichiarato in una nota l’onorevole Fabrizio Di Stefano a seguito della circolare divulgata dal Presidente della Provincia di Chieti, dottor Mario Pupillo, e rivolta ai Sindaci della Provincia, per invitarli a partecipare alla Manifestazione –Emergenza Abruzzo-, organizzata dai sindaci teramani, che si terrà a Roma il prossimo 2 marzo innanzi alla sede del Parlamento.

 “All’indomani del Decreto del 20 Gennaio” ha continuato l’onorevole Di Stefano, “Il Presidente D’Alfonso si diceva soddisfatto parlando di un Decreto che (…ha ben compreso le nostre esigenze), declinando l’efficacia di tutte le misure previste e sciorinando una pletora di ringraziamenti agli esponenti di Governo che (…hanno contribuito a questo preziosissimo risultato.) Al contrario è notizia di oggi che il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, proprio come fosse un esponente dell’opposizione, invita a partecipare alla manifestazione di protesta promossa e organizzata dalla Provincia di Teramo, giudicando troppo deboli e limitate le misure previste dal Governo nel Decreto Sisma ed Emergenze metereologiche, giudicando insufficienti le agevolazioni contributive e fiscali alle zone colpite, le risorse a sostegno delle attività produttive, degli enti pubblici e reputando opportuno dare un segnale forte alle istituzioni centrali (…affinchè intervengano con provvedimenti sostanziali e immediati, perché la situazione dei servizi sui territori è collassata ed è in gioco la sicurezza dei cittadini e l’economia delle nostre realtà). Ancora una volta, quindi, nel Partito Democratico prevale la logica di essere contestualmente un partito di lotta e di Governo; peccato che il verbo “protestare” non è un verbo riflessivo. Per chi fa parte di un Partito che siede sui banchi della maggioranza, credo che la protesta più coerente, più dello scendere in piazza, sia quella di rimettere il proprio ruolo; dimettersi di fronte a un Governo che ha tolto a smantellato le Province di ogni funzione e di ogni risorsa” ha concluso l’onorevole Fabrizio Di Stefano.