Il personale alla ASL dell’Aquila selezionato con gli appalti: la denuncia dell’Idv

mediciL’Aquila. La Asl dell’Aquila ha recentemente pubblicato un bando di gara per selezionare una ditta per la fornitura di manodopera intellettuale. Una ditta, appunto, l’unica che ha risposto e che, ovviamente, ha vinto, si fa pagare una percentuale del 20 per cento del costo complessivo lordo di ognuno dei 14 lavoratori che occorrevano alla Asl “per dirimere le criticità amministrative interne”.

A denunciarlo è Carlo Costantini, Capogruppo IdV Consiglio regionale, secondo cui questa scelta può essere portata come esempio di tutto ciò che un amministratore pubblico deve evitare di fare.

“Non deve mai cedere all’emergenza per ciò che poteva preventivare, riducendosi a scelte dell’ultimo momento, perchè in linea di principio la riduzione della competizione concorrenziale che inevitabilmente ne deriva non consente di risparmiare tutto cio’ che potenzialmente si potrebbe risparmiare. E se ha le risorse economiche, deve preferire alla fornitura di manodopera da una società che si aggiudica un appalto, l’assunzione con procedure di evidenza pubblica, utilizzando una delle forme contrattuali consentite. Anzitutto perchè si risparmia il costo dell’intermediazione, che nel caso specifico pare ammontare ad almeno a 80mila euro l’anno. Poi perchè si motiva ed integra meglio il lavoratore nell’organizzazione aziendale, ma anche perchè si evita il rischio, sempre in agguato, che il lavoratore sia assunto dalla Ditta che ha vinto la gara per spinte, spintarelle e raccomandazioni, assicurandosi, invece, che venga selezionato perchè è il più bravo, ha studiato e si è preparato più degli altri, anche se non ha mai visto in vita sua un politico. Infine, perchè se ci si assicura la collaborazione dei più bravi e non dei più raccomandati, ci si guadagna in termini di produttività e di qualità del servizio ai cittadini e, di conseguenza, ci guadagna anche l’immagine di amministratore pubblico. Sono certo che in questa occasione tutti i fattori di rischio siano stati prevenuti ed evitati (per dirimere ogni dubbio, il Direttore generale potrebbe rendere pubblico l’elenco degli assunti o indicare i criteri selettivi utilizzati dalla Ditta che ha vinto l’appalto), ma come regola generale, sempre dal mio personalissimo punto di vista, e’ sempre meglio evitare anche solo il rischio di costringere i più bravi a cedere il passo ai più raccomandati”.

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