Di ieri, infatti, l’annuncio del vice sindaco Del Vecchio di quella che viene considerata dall’opposizione “una sbalorditiva marcia indietro”. “Con gli operatori del mare, direttamente interessati dalla problematica”, annunciano i gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura in una nota congiunta, “vogliamo parlare della nostra contrarietà a un progetto che, come ha confessato il vicesindaco stesso, non servirà a nulla, se non a buttare 30milioni di euro, e piuttosto inizieremo a concertare le azioni amministrative da attuare nelle prossime settimane
“Fino a ieri sapevamo di essere chiamati in aula per approvare una delibera sull’individuazione dell’area per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio della città di Pescara”, prosegue la nota del centrodestra, “invece oggi scopriamo che quei 30milioni di euro stanziati dalla Regione non serviranno a costruire un secondo depuratore, ma un ‘Parco depurativo’, in cui andare a fare il picnic con la famiglia la domenica e, intanto, guardare che fine fanno i nostri liquami cittadini. In una confessione in piena regola, il vicesindaco Del Vecchio ha smentito l’Aca affermando che i lavori già appaltati per il potenziamento del depuratore di via Raiale, costo 8milioni e mezzo di euro, miglioreranno solo la ‘qualità della depurazione e non la quantità’, ossia non aumenterà la capacità di depurare una maggiore quantità di reflui, ma quelli già oggi depurati verranno puliti meglio”.