Il premio gli era stato consegnato alcuni giorni fa dall’Accademia dei Lincei, per i suoi studi nei settori dell’Astronomia, Geofisica e Geodesia.
Alla cerimonia sono intervenuti numerosi ospiti del mondo accademico e delle istituzioni cittadine, in primis il rettore dell’ateneo cittadino, Ferdinando Di Orio. Tra i presenti, il giornalista Bruno Vespa, da sempre amico di Villante.
Il sindaco Massimo Cialente ha consegnato al professor Villante una pergamena, contenente il ringraziamento della città, per l’immagine che alla stessa ha dato in virtù del premio conseguito.
“Era doveroso” ha detto il primo cittadino “onorare uno scienziato che ha avuto un grande riconoscimento a livello mondiale. Omaggiamo chi rappresenta in tutto il mondo la nostra città, permeata di scienza e cultura. L’Aquila, per ripartire, deve dar spazio alla formazione, alla scienza, alla cultura. La nostra sfida è mirata alla ricostruzione, ma deve anche essere proiettata sui giovani che sono il nostro futuro. Bisogna creare le condizioni favorevoli affinché la ricerca, l’alta formazione e l’Università vadano avanti. Già nel Piano strategico del 2008, il Comune aveva sottolineato il ruolo del capoluogo d’Abruzzo come città della Scienza e si era pensato ad un museo scientifico del cosmo, che non esiste da nessun altra parte in Italia. All’Aquila ci sono i centri di eccellenza e ci sono i margini per poter operare con profitto. Tutte le strutture dovranno essere valorizzate in questa città, soprattutto l’Università e la ricerca”.
Le qualità umane e di studioso di Umberto Villante e lo spessore del Premio Feltrinelli in campo internazionale sono stati ricordati da Bruno Vespa, mentre il Rettore Di Orio ha puntato il suo intervento sulla valenza dell’Università nel tessuto socio culturale della città e sulle sue potenzialità nel quadro della ricostruzione. Argomento ripreso e rilanciato dal professor Villante, che ha parlato delle grandi possibilità che la scienza e la cultura possono offrire nel quadro della ricostruzione dell’Aquila.