Rocca San Giovanni. La Sentenza n. 36/2017 del 10 gennaio 2017, depositata il 15 febbraio 2017, con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la Legge Regionale 38/2015 che istituisce il Parco naturale della Costa dei Trabocchi, è solo la conferma di quanto preannunciato da tempo dall’Amministrazione comunale di Rocca San Giovanni.
“La perimetrazione del Parco Marino prospiciente la costa per sei miglia, istituito dalla Regione con il solo scopo di contrastare Ombrina, non avrebbe mai rispettato i requisiti di legittimità richiesti dalla Costituzione” – dichiara il Sindaco Di Rito. Sarebbe stato sufficiente istituire un’area protetta costituita da un tratto di mare dai confini molto più stretti che inglobasse anche zone terrestri, al fine di favorire sia le attività in mare – quali la piccola pesca, l’ittiturismo ed il pescaturismo – sia le attività turistico – ristorative di terra, ostacolando comunque l’installazione dell’impianto “Ombrina Mare”. Continuiamo a credere fermamente nel Parco Marino e nei benefici economici che esso può portare alla nostra costa, così come abbiamo sempre ostacolato con tenacia e ragionevolezza la realizzazione del Parco Terrestre per i motivi che da anni andiamo ripetendo (Governance del territorio – vincoli – antropizzazione della zona – sostenibilità economico finanziaria del Parco – perimetrazione).
L’attivazione integrata delle due aree protette, una terrestre e una marina, sarebbe un risultato unico per l’intero Abruzzo, reso ancor più importante e strategico dalla realizzazione della Via Verde, che le congiunge e che rappresenta il principale portale di accesso al sistema delle aree protette di Rocca San Giovanni. Ed è per questo che chiediamo ufficialmente alla Regione di avviare l’iter di istituzione del Parco seguendo, però, quelle che sono le giuste competenze in materia legislativa.