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Pescara, associazioni pro Filanda: “No alla palazzina nel parco del quartiere”

Pescara. Forte contrarietà espressa dalle associazioni Pro Filanda al progetto di costruzione di una palazzina residenziale nel parco di via Pasolini, annesso all’area in cui sorgeva l’ex Filanda Giammaria, l’opificio storico abbattuto nell’aprile del 2015.

Con una nota stampa, le associazioni fanno presente che la salvaguardia della storicità del luogo su cui sorgeva la Filanda comprende anche la zona marginale dell’area, a maggior ragione se in quella zona c’è il polmone verde del quartiere.

“Le Associazioni per la conservazione della memoria della Filanda non acconsentiranno mai a che un solo cm. quadrato di patrimonio verde di Pescara sparisca”, affermano.

“Le Associazioni, conosciuta solo ieri mattina l’area dove “pare” il costruttore potrebbe collocare la palazzina, non hanno alcun dubbio a ritenere assolutamente inaccettabile quella collocazione nel cuore dell’area verde del quartiere. Nei propri autonomi sopralluoghi, avevano pensato di poter valutare diversamente un’eventuale collocazione in zone marginali dell’area”.

“Ma hanno sempre evitato di proporre in prima persona aree di scambio, lasciando il compito all’autorità comunale”.

E chiariscono:

“Il ruolo della Associazioni resta quello di indicare alla comunità l’esigenza di salvaguardare un luogo storico della città, impedendo che anche le residue tracce dell’originario complesso,come il pregevole Casino di caccia, vengano affogate in una oppressiva edificazione e, sostanzialmente, cancellate dalla possibile fruizione collettiva”.

“Il compito dell’Amministrazione Comunale è quello di individuare le possibili soluzioni urbanistiche, compatibili con gli assetti della zona prescelta per lo spostamento dei volumi oggi previsti, nell’ambito delle aree nella sua disponibilità. Per questo è giusto sollecitarla ad approfondire la ricerca, anche con soluzioni alternative, seguendo il principio del minor consumo del suolo e della equilibrata dotazione di servizi per la città”.

E aggiungono:

“E’ offensivo che alcuni consiglieri comunali continuino a mistificare e diffondere false notizie circa le finalità del comitato, che intende, invece, solo contribuire a dotare la nostra città di aree memoriali di interesse generale”;

“è offensivo che qualcuno possa permettersi di dire che sarebbe meglio, piuttosto, ‘chiudere le buche delle strade’: sembra veramente mistificatorio contrapporre le esigenze della manutenzione ordinaria degli spazi pubblici ad una progettualità di più ampio respiro, di cui la città non può privarsi senza smarrire la propria coscienza di essere comunità”.

Tante le associazioni ambientaliste che compongono il Comitato pro Filanda:

Italia Nostra – INU Abruzzo Molise – OCA Dd’A (Osservatorio Partecipazione Cittadinanza Attiva Pescara) – SPI Cgil –CGIL Camera Sindacale di Pescara- Commissione Pari Opportunità Comune Pescara – MILA donnambiente – UDI Pescara – Associazione Libertà e Giustizia – Pescarabici – Carrozzine Determinate – Comitato Abruzzese Paesaggio – Associazione Ville e Palazzi dannunziani – Stop al cemento – Accademia Musicale pescarese- Oltre il Gazebo no filovia –Stop al cemento- Ambasciatori della Fame – Galina Caminante –ANFE delegazione provinciale Pescara – Associazione La Frangia – AUSER – Spazio Donna Abruzzo – FAI Abruzzo.

Già prima del progetto di costruzione della palazzina nell’area, le associazioni si erano più volte adoperate a sollecitare l’amministrazione comunale a dotarsi di una normativa a tutela degli edifici storici della città, come era l’ex Filanda, abbattuta in una situazione di assenza di strumenti legislativi che ne tutelassero il valore storico.

E’ stata poi introdotta, a settembre del 2016, la Variante di salvaguardia al Piano regolatore generale, che ha individuato sette aree della città dove lo sviluppo urbanistico procederà con una soglia di attenzione più alta, in considerazione dei rispettivi contesti storici e architettonici.