Chieti. “Sarebbe un grave errore da parte dell’Amministrazione Comunale non cogliere l’opportunità offerta dal decreto fiscale allegato alla Legge di Bilancio – cosiddetta “rottamazione delle cartelle esattoriali” – che darebbe finalmente un poco di respiro alle casse comunali per uscire dall’impasse o, meglio ancora, dalla stagnazione della città a causa dell’assenza di progettualità e mancanza di operatività, quali conseguenze della grave crisi finanziaria dell’Ente”.
Così in una nota il capogruppo di Giustizia Sociale in Consiglio Comunale a Chieti, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “Il Decreto Legge n.193/2016, infatti, dà la possibilità ai Comuni di recuperare i tributi locali e multe non pagati negli ultimi 16 anni, concedendo ai cittadini la possibilità di estinguere il debito nei confronti dell’Amministrazione versando solo l’importo del tributo, al netto di sanzioni e maggiorazioni ulteriori. Da un lato, quindi, il recupero da parte del Comune di imposte e tributi per diversi milioni (Ici, Imu, Tasi, Tari, Tares, Tarsu, Tosap e Oneri Concessori) non versati e multe non pagate e, dall’altra, l’opportunità per il cittadino di sanare la propria posizione debitoria senza sanzioni e con dilazione di pagamenti, per tutte le ingiunzioni fiscali notificate dal 2000 al 2016. Un atto che risulterebbe molto utile, per il riallineamento fiscale, anche ai commercianti e piccoli imprenditori che non possono e non devono essere considerati “furbetti” o, addirittura, “evasori” solo perché, a causa della lunga forte crisi, si sono trovati in difficoltà economica tale da non poter adempiere a tutti gli obblighi tributari comunali. Pescara, Vasto, Roseto, Giulianova, San Giovanni Teatino e tanti altri comuni abruzzesi si sono già attivati, approvando in Consiglio Comunale il Regolamento applicativo, per incentivare la regolarizzazione fiscale dei propri cittadini ed essere pronti a ricevere le istanze entro il 2 maggio”.
“Dal Comune di Chieti, per il momento, nessuna comunicazione ufficiale in merito alla volontà politica di aderire o meno alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento – conclude Di Paolo – riferibile alla cosiddetta “rottamazione delle cartelle esattoriali”, ai sensi del D.L. 193/2016, il cui termine è stato prorogato dal 1 febbraio 2017 al 31 marzo 2017 con D.L. n.8 del 9 febbraio 2017. Il tempo però stringe e sono tanti i cittadini, commercianti e piccoli artigiani in attesa della decisione, con la speranza che si riveli positiva”.”