Città Sant’Angelo, L’Outlet ‘raddoppia”, critiche da Rifondazione. Ecco il progetto

citta_santangelo_villagePescara. In piena polemica tra i commercianti, strozzati dalla cinta di centri commerciali stesa al confine con la città e che succhia clientela vitale alla loro sopravvivenza, Maurizio Acerbo (Rc) lancia l’allarme sul “raddoppio” dell’Outlet Village di Città Sant’Angelo, 100mila metri quadri di progetto preliminare già depositati e al vaglio del comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale.

“Abbiamo la più alta densità di centri commerciali d’Europa concentrata in questa area e la normativa regionale più liberista rispetto ad aperture domenicali e festive”, esordisce Acerbo in una nota, condividendo “la preoccupazione espressa dalla Confesercenti rispetto all’autentico genocidio del commercio pescarese”. “Un impatto devastante sul commercio lo ha avuto il proliferare selvaggio della grande distribuzione che ha letteralmente cinto d’assedio la città di Pescara e occupato con un’invasione di capannoni persino in zona di esondazione del fiume il territorio della area metropolitana”, continua, così come continua quella che definisce “il processo di proliferazione di strutture commerciali nei Ccomuni limitrofi al di fuori di qualsiasi idea di programmazione territoriale”.
Si riferisce al  progetto (scarica ) di ampliamento del Città S.Angelo Village, “che va avanti nel silenzio generale”, da 101.091mq che è già all’esame della Regione ed è possibile consultarlo sul sito tra le Pratiche depositate in pubblica visione per la Valutazione di Impatto Ambientale. “Si tratta di un grosso intervento da destinare a un Company Store Village’ dove le case produttrici venderanno non solo le collezioni passate ma offriranno il proprio prodotto con forti riduzioni di prezzo.

Come si evince dalla relazione tecnica allegata (scarica ), i fabbricati legati al programma funzionale 2 individuati in cinque lotti separati avranno una superficie utile lorda complessiva di mq 20.000 con una superficie commerciale di mq 12.500 e una superficie paracommerciale di mq 1.750. Al piano terra sono previsti gli esercizi commerciali o paracommerciali di diversa dimensione con accesso dal livello di piano terra, con i relativi spazi funzionali disposti in diretta connessione con le aree a comune. Sempre al piano terra, sono ubicati i servizi igienici riservati al pubblico uno per ogni struttura di vendita. Al piano primo sono previsti soppalchi a supporto delle attività commerciali o paracommerciali direttamente accessibili dall’interno delle unità”

“L’amministrazione comunale di Città S.Angelo, come d’altronde le altre della zona, prosegue sulla linea dell’espansione infinita di capannoni e cemento. Ma cosa dice la Regione? Cosa dice la politica e la società pescarese? Cosa dicono i partiti? Sono tutti d’accordo per spartirsi assunzioni o altro? Se è così non vengano poi a parlarci dei problemi del commercio”, conclude la sua critica il consigliere di Rifondazione comunista.

 

Daniele Galli


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