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Chieti, scoperta discarica abusiva di rifiuti ospedalieri e amianto

Chieti. Una discarica abusiva di rifiuti ospedalieri e amianto. È la denuncia di Alessandro Marzoli, vicepresidente del Consiglio comunale di Chieti, che lamenta la presenza lungo la strada che da Chieti porta a Casalincontrada di una vera e propria discarica di rifiuti ospedalieri e scarti di costruzioni e materiali “di dubbia provenienza”, tra i quali il politico sostiene ci sia anche amianto frammentato.

La scoperta, documentata fotograficamente, ha suscitato preoccupazione da parte di Marzoli, che si appella all’amministrazione Di Primio perché sia garantito un immediato intervento di bonifica dell’area e controlli quotidiani sull’intero territorio comunale, anche con l’ausilio di nuove telecamere fisse.

“L’assessore alla raccolta dei rifiuti urbani” commenta il vicepresidente con riferimento ad Alessandro Bevilacqua “fa bene ad organizzare riunioni esplicative con i cittadini, ma sbaglia clamorosamente ad annunciare che, con il nuovo regolamento rifiuti, peraltro migliorato in Commissione grazie alla responsabilità dei gruppi di minoranza, il problema delle discariche abusive verrà risolto. La città  di Chieti, in particolare Chieti scalo e alcune zone periferiche, è bersaglio di incivili e delinquenti che continuano ad abbandonare rifiuti per strada, senza che fino ad oggi sia stata data una risposta davvero efficace per neutralizzare tali comportamenti. Chiediamo pertanto un immediato intervento per scongiurare che la nostra terra possa essere ancora violentata da rifiuti e veleni”.

 

La replica dell’assessore al Verde Pubblico e alla Raccolta dei Rifiuti Urbani, Alessandro Bevilacqua. “Grazie al buon operato dell’amministrazione del sindaco Di Primio la Città di Chieti è diventata, in appena 18 mesi, uno dei capoluoghi di provincia più virtuosi d’Italia per il rispetto dell’Ambiente collocandosi al 1° posto in Abruzzo e al 2° posto a livello delle Regioni del Centro Sud. Affermare, quindi, che siano insufficienti le azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale per arginare il fenomeno delle discariche abusive è un modo a dir poco bizzarro di fare l’oppositore specie se a parlare sono esponenti politici che hanno lasciato questa Città peggio di una “discarica” sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista finanziario-contabile. Il Consigliere del Pd, Alessandro Marzoli, poi, dimostra di apprendere con avidità l’arte, tipica della sinistra italiana, di fare becero populismo come si evince anche dall’ultima nota stampa ma difficilmente imparerà quella di amministrare una Città. Infatti, il Marzoli ignora, politicamente parlando, che il Comune di Chieti – quindi tutti noi cittadini – sopporta un costo pari a circa mille euro per smantellare ogni discarica abusiva abbandonata sul territorio Comunale da gente senza il minimo scrupolo nei confronti dell’ambiente. La soluzione da noi individuata è molto semplice ed è contenuta nel nuovo Regolamento dei Rifiuti che rappresenta un efficace strumento di controllo. Il Regolamento ci permetterà, infatti, di intervenire con sanzioni durissime nei controlli di quanti continuano ad imbrattare la nostra Città  ma, soprattutto, ci consentirà di formare personale addetto a controllare fisicamente il territorio segnalando tempestivamente, in qualità di pubblici ufficiali, eventuali infrazioni.  In questo modo sarà possibile sconfiggere l’inciviltà di quanti, approfittando delle ore notturne e di momenti favorevoli della giornata in cui alcune zone sono poco frequentate,continuano a sporcare la nostra Città danneggiandola sia dal punto di vista ambientale che da quello dell’immagine”.

 

La risposta di Pierluigi Barone, coordinatore del circolo del Pd di Chieti. “Sono sconcertato dalle dichiarazioni dell’Assessore Bevilacqua il quale, invece di apprezzare chi segnala problemi e suggerisce proposte concrete e costruttive per migliorare le modalità di controllo del territorio, si limita ad etichettare come “populista” chi entra nel merito dei problemi. Vorrei ricordare che l’attuale appalto sulla gestione dei rifiuti è il frutto del lavoro della passata amministrazione. Di conseguenza, chi governa attualmente la città ha dovuto soltanto dare esecuzione a tale appalto. E’ chiaro che l’introduzione di questo nuovo servizio  sia difficoltoso e produca dei disservizi, ma attaccare politicamente coloro che segnalano situazioni degradanti non credo sia l’atteggiamento giusto. Credo che il compito di un’amministrazione sia quello di dare risposte e quindi, in questo caso specifico, mi sarei aspettato che l’Assessore avesse garantito tempi certi per la bonifica di quella discarica e  controlli molto più rigorosi. Sarà per la prossima! Se la soluzione a tutti questi problemi sarà garantita dalla semplice approvazione del nuovo regolamento dei rifiuti ne saremo lieti. Auspico che l’approvazione sia ormai prossima visto che il regolamento, nonostante sia stato migliorato in commissione, tarda ad arrivare in Consiglio Comunale”.