Campotosto. “Campotosto è un impianto importante. La diga già dopo il sisma del 2009 è stato oggetto di valutazioni. Esiste una procedura che dopo ogni sisma richiede controlli, ed è avvenuto ogni volta.
L’allarme generato da alcune dichiarazioni del presidente della Commissione Grandi Rischi ci ricorda che il problema esiste e che si deve continuare a tenere sotto osservazione questa criticità”.
È quanto ha detto il direttore dell’Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti.
“In linea teorica se si dovesse svuotare velocemente comporta effetti importanti. Ma questo è uno scenario di riferimento e , come ha detto la Commissione, non si tratta di un allarme immediato. Enel ha inteso procedere con un ulteriore svuotamento dell’invaso nell’ambito di questo contesto emergenziale”, ha aggiunto.
Effetto Vajont su lago e dighe Campotosto? Interrogazione dal Deputato SI Melilla
Interrogazione a risposta scritta dal Deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla al Presidente del Consiglio dei Ministri sull’eventuale effetto Vajont nel lago e dighe di Campotosto
‘Per sapere-premesso che:
In provincia dell’Aquila nel pieno del cratere sismico vi è il lago artificiale di Campotosto, il più grande d’Europa, vasto ben 1400 ettari con tre dighe per la produzione di energia idroelettrica;
Il presidente della Commissione Grandi rischi Sergio Bertolucci ieri ha parlato di un possibile effetto Vajont per un altro grave terremoto di 7 gradi di magnitudine;
Tutta la popolazione locale abruzzese delle province di L’Aquila e Teramo è preoccupata anche in considerazione dei vari terremoti che ha subito negli ultimi anni e per il disagio che oggi vive per il prolungato maltempo con la più grande nevicata degli ultimi 60 anni:
Cosa intenda fare per chiarire l’effettivo rischio per la popolazione e cosa stia predisponendo per la sicurezza del lago di Campotosto. Quali misure abbia già assunto l’Enel per la messa in sicurezza del lago e delle dighe’.
Mercante: ‘Mettere subito in sicurezza il lago’
“Dare immediata attuazione alla risoluzione sulla messa in sicurezza delle dighe del lago di Campotosto senza perdere nemmeno un minuto di tempo”.
Questa la richiesta del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha così proseguito:
“Su cosa potrebbe accadere nel caso in cui un forte sisma si localizzasse proprio sotto il lago, ancora oggi, non c’è nessuna certezza tanto che ho ritenuto necessario, dopo il terremoto dello scorso 24 agosto, presentare immediatamente una risoluzione per chiedere alla Regione di intervenire una volta per tutte verificando l’effettiva capacità di resistenza delle dighe e di eventuali terrapieni ma, soprattutto, predisponendo un sistema di allarme che, in caso di pericolo, possa informare tempestivamente i Comuni interessati dal rischio esondazione.
Purtroppo, nonostante la risoluzione sia stata approvata all’unanimità in Consiglio il 13 dicembre scorso, ad essa non è stato dato ancora seguito. Un fatto gravissimo visto quanto accaduto nei mesi scorsi e, soprattutto, quanto sta accadendo in questi giorni in cui il maltempo e le nuove scosse stanno aumentando considerevolmente i rischi.
Proprio perché non è assolutamente possibile prevedere una catastrofe naturale – ha continuato Mercante – e proprio perché non c’è, ancora, nessuna certezza su cosa potrebbe accadere alle dighe, è necessario garantire la massima sicurezza al territorio ed ai cittadini.
Non a caso la Commissione Grandi Rischi ha ricordato la tragedia del Vajont che deve esserci più che mai di esempio, visto che, anche in quel caso si minimizzò il rischio, provocando così una catastrofe immane che avrebbe potuto benissimo essere evitata. Anche in questo caso non si devono creare allarmismi esagerati ma neppure sottovalutare il pericolo ed una corretta attività di prevenzione, in questo senso, ritengo sia la soluzione migliore.
Per questo – ha concluso Mercante – chiedo alla Regione di non dormire sugli allori e di non affidarsi ciecamente alle rassicurazioni dell’Enel. Intervenire prima, mettendo in atto le opportune misure precauzionali, è l’unico modo che abbiamo per evitare che si ripetano nuovamente tragedie come quella del Vajont o quella che ci ha colpiti duramente in questi giorni di Rigopiano”.
Pezzopane: ‘Grandi Rischi mette le mani avanti, chiederò interrogazione per avere spiegazioni’
“La Commissione Grande Rischi? E’ animata da molta cautela. In piena emergenza, senza intermediazione, con un comunicato stampa, ti dice tranquillamente che la diga di Campotosto potrebbe trasformarsi in un altro Vajont…”.
Lo dice la senatrice PD ed ex Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, che oggi è stata ospite di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Lei a riguardo a preannunciato un’interrogazione parlamentare. “Si, la sto preparando anche perché altri geologi e scienziati dicono cose diverse. Voglio chiedere alla Commissione Grandi Rischi se la loro valutazione sia ponderata e per quale motivo una cosa di questo tipo venga annunciata tramite un comunicato stampa”.
Lei che idea si è fatta a riguardo? “Che davanti a quello che sta succedendo, tutti stanno mettendo le mani avanti…Poi il cerino in mano, però, resta ai sindaci e agli amministratori locali di quelle zone”.