Tale attività, da realizzare tramite i Progetti Integrati Territoriali (P.I.T.) è finanziabile grazie a fondi riassegnati con Delibera di Giunta Regionale n. 865 del 15 novembre 2010.
Di questi, circa 5,2 milioni spettano ai 3 P.I.T. della Provincia di Chieti (aree del Chietino, Lancianese e Vastese) che determineranno circa 9,5 milioni di investimenti per i Comuni che hanno partecipato alla definizione dei PIT e che hanno i progetti già pronti.
“ E’ un grande risultato”, commenta l’assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Chieti Daniele D’Amario, “specie in questo momento di carenza di fondi e di attività, ottenuto grazie al lavoro e alla tenacia dell’assessorato che rappresento e all’impegno dell’assessore regionale Mauro Febbo che ringrazio, dal momento che ha sempre creduto e sostenuto questo progetto”.
La Regione Abruzzo ha individuato nel POR FESR 2007-13 i Progetti Integrati Territoriali per attuare alcune attività volte a sostenere lo sviluppo turistico delle aree interne, individuando le Province come Organismi Intermedi per predisporre e attuare gli stessi PIT.
A seguito dei tragici eventi sismici del 6 aprile 2009, la stessa Regione aveva riprogrammato le risorse per intervenire attraverso il POR FESR nelle aree terremotate, sospendendo così temporaneamente anche l’attività IV. 2.1 “Valorizzazione dei territori montani” .
“Nel mio ruolo di assessore allo Sviluppo Economico ed alle Attività Produttive”, prosegue D’Amario, “ho seguito sin dall’inizio l’evoluzione della situazione, partecipando attivamente alle riunioni e ai Comitati di Sorveglianza, sollevando costantemente la problematica alla Regione, ed evidenziando la capacità di spesa dei potenziali beneficiari già indicati nei PIT”.
“Le difficoltà di spesa emerse nel Comitato di Sorveglianza per alcune attività” ha sottolineato l’assessore regionale Mauro Febbo “e il lavoro fatto in sinergia ai diversi livelli istituzionali, ha fatto sì che La Giunta Regionale abbia riallocato le risorse ai P.I.T., per finanziare i progetti già pronti e capaci di stimolare lo sviluppo tramite la valorizzazione dei siti culturali e ambientali ai fini turistici, con particolare riferimento al Miglioramento dell’attività e della gestione delle mete di visita e dei contesti abitativi”.
I progetti dei Comuni consentiranno una spesa immediata e daranno una spinta all’intero programma con una ricaduta indiretta anche in fase di realizzazione dei lavori. Entro ottobre saranno pubblicati gli Avvisi sul BURA.